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. | ISRAELE-LIBANO: 'SOLDATO JANE' PRONTA PER LA MISSIONE CONTINGENTE 'IN ROSA', TRA LAGUNARI PROBABILE DECINA SOLDATESSE
(ANSA) - VENEZIA, 16 AGO - Sara' un contingente in ''rosa'', grazie alla probabile presenza di una decina di soldatesse del Reggimento Lagunari Serenissima, quello che verra' schierato sul terreno nella fase iniziale della partecipazione militare italiana in Libano. E nel gruppetto di lagunari, tra fuciliere, mortaiste e conduttrici, che secondo le prime indiscrezioni sara' imbarcato, insieme ad un centinaio di colleghi del Reggimento, sulle navi della Marina nella fase iniziale dell'operazione, non dovrebbe mancare anche ''soldato Jane'', il caporalmaggiore Silvia di Siervi, 24 anni. E' l'unica donna ad aver superato a pieni voti il corso di preparazione per entrare a far parte della neonata Forza di proiezione dal mare, formata dai Lagunari e dai Maro' del San Marco e ora chiamata a dare il proprio contributo al processo di pacificazione in Medio Oriente. Del primo contingente militare che partira' dall'Italia alla volta del Libano dovrebbero infatti presumibilmente far parte i soldati, tra cui appunto Silvia di Siervi, che hanno partecipato l'estate scorsa all'esercitazione ''Mare aperto'' che ha visto cimentarsi i due corpi in attivita' navali e in prove di sbarco e terrestri, proprio in vista di un possibile impiego all'estero. Per ''soldato Jane'' non si trattera' della prima volta in missione, visto che il caporalmaggiore ha gia' partecipato nel maggio di due anni fa, con l'allora comandante dei Lagunari, il col. Emilio Motolese, attuale vice comandante della Forza da sbarco (Comforsbarc), all'operazione ''Antica Babilonia 4'' a Nassiriya. Silvia era a quel tempo una giovane single decisa ''a dare il proprio contributo alla pacificazione dell'Iraq'', ora ''soldato Jane'' e' una donna sposata, moglie di un commilitone, ma soprattutto madre di Sara, una bimba di un anno e mezzo. Come gia' accaduto durante il corso di addestramento per diventare la prima marine italiana e la successiva esercitazione, se chiamata Silvia dovra' lasciare a malincuore la piccola nelle mani dei suoceri. Data la quantita' di materiali - tra i quali una decina di AAV7, i mezzi anfibi cingolati gia' utilizzati dai Lagunari in Iraq per il pattugliamento dell'Eufrate - non e' escluso, secondo fonti militari, che uomini e mezzi possano essere imbarcati direttamente in un porto dell'alto Adriatico. Rosanna Codino (ANSA)
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. | Estratto da ANSA, 16 agosto 2006. | ||||||
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