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LIBANO: RIENTRATA MISSIONE RICOGNIZIONE MILITARE ITALIANA

 

(ANSA) - ROMA, 25 AGO - E' rientrata da qualche ora dal Libano la missione di ricognizione militare italiana, della  quale ha fatto parte anche un alto ufficiale della Brigata di  Cavalleria Pozzuolo del Friuli. Secondo quanto riferito da fonti  militari, la missione avrebbe avuto conferma della massima  collaborazione offerta alla forza italiana da parte di tutte le  parti interessate. Positivi vengono giudicati i contatti  stabiliti con i funzionari sia libanesi che dell'Onu presenti  nell'area.

A guidare il Comando forze di altura, responsabile delle  unita' navali impegnate in Libano, sara' l'ammiraglio di  divisione Giuseppe De Giorgi, che si imbarchera' sulla  Garibaldi. La Forza da sbarco (Comforsbarc) sara' comandata da  contrammiraglio Michele Saponaro, il cui vice e' il colonnello  Emilio Motolese.

La composizione della Forza di ingresso che sara' schierata  in prima battuta - tra gli 800 e i mille uomini, in base alle  ultime informazioni - dovrebbe essere composta da reparti di  prontissimo impiego dei maro' del Reggimento San Marco di  Brindisi e soldati del Reggimento Lagunari Serenissima di  Venezia. Della dotazione militare il loro possesso faranno parte  gli Aav7, i mezzi anfibi cingolati armati di mitragliatrici da  12,7 mm e da lanciagranata da 40 mm, che potrebbero essere  impiegati in caso di sbarco e anche come mezzi cingolati in terraferma.

E' previsto anche l'impiego di unita' sommozzatori dei due Reggimenti, addestrati per controllare le aree da sbarco e  rimuovere eventuali ostacoli, effettuando dei ''corridoi''  sicuri nei quali incanalare i mezzi da sbarco; di unita' del  genio e Eod (Explosive Ordnance Detachment) dell'Esercito, che  hanno gia' svolto il lavoro in Kosovo, Bosnia, Iraq e  Afghanistan nella bonifica dei campi minati. Sara' loro compito  garantire la bonifica del territorio da ordigni esplosivi e il superamento di eventuali ostacoli dovuti a strade dissestate o ponti distrutti. Della Forza di ingresso faranno infine parte anche una unita' Nbc (difesa nucleare biologica chimica) dell'Esercito e una unita' di ricognizione di Cavalleria su blindo Centauro, armati con cannone da 105 mm.

Rosanna Codino (ANSA)

 

  
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Estratto da ANSA, 25 agosto 2006.

  
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