| . | | AGGRESSIONE PADOVA: SCONCERTO E DOLORE TRA LAGUNARI IN LIBANO
MENTRE ALTRI 130 SOLDATI SONO PARTITI OGGI PER MISSIONE LEONTE
VENEZIA, 4 NOV - La notizia dell'aggressione ai danni del padre di Matteo Vanzan, il giovane Lagunare morto a Nassiriya due anni fa, e' arrivata ai 130 soldati del Reggimento ''Serenissima'' in partenza per il Libano, proprio mentre stamani stavano ultimando le operazioni di check in al ''Marco Polo'' di Tessera (Venezia) per il volo che li portera' a Beirut e da li' al campo italiano. Si tratta del primo scaglione dei 600 Lagunari che entro fine mese saranno in teatro per partecipare alla missione di pace Leonte. A salutarli alla partenza c' era anche il comandante, il col. Luigi Chiapperini, che successivamente si e' recato a Mestre per partecipare a una cerimonia dell'alzabandiera, nell'ambito delle celebrazioni per la Festa delle Forze Armate. Grande sconcerto e dolore per l'aggressione anche tra i 130 soldati del ''Serenissima'' che sono in Libano dall'avvio della missione Leonte e che fanno parte della forza di ingresso italiana alla quale sta per dare il cambio la Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli. Per molti dei lagunari che partecipano alla missione di pace Unifil, la morte di Matteo Vanzan, il 17 maggio 2004 nella difesa di base Libeccio, a Nassiriya, e' un ricordo ancora vivo. Due anni fa la partenza del Reggimento per partecipare all'operazione ''Antica Babilonia 4'' coincise con l'apertura alla caserma Matter di Mestre, sede del Reggimento, della camera ardente per la salma del giovane primo caporalmaggiore. Rosanna Codino (ANSA) | | |
