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rassegna stampa  
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AFGHANISTAN: PARTONO LAGUNARI , LA PRIMA VOLTA A FARAHDOPO BALCANI, IRAQ E LIBANO SOLDATI 'SERENISSIMA' CON BGT JULIA       (ANSA) - VENEZIA, 10 SET - Tremila quaderni di scuola, cheriportano in copertina l'immagine della bandiera afghana unita,in una sorta di abbraccio ideale, a quella del leone edell'ancora, simbolo degli eredi dei 'fanti da mar'. Liporteranno a Farah i cinquecento uomini del Reggimento Lagunari 'Serenissima', alle dipendenze della Brigata Alpina 'Julia', inpartenza per la missione in Afghanistan.  E' la prima volta chegli uomini al comando del col. Giovanni Parmiggiani affrontanoil teatro afghano, dopo le missioni in Bosnia, Kosovo, Iraq eLibano, ma lo spirito e' quello di sempre. ''Rispetto al Libanoabbiamo svolto un percorso piu' intenso di addestramento -racconta il primo caporalmaggiore Rosaria Tortora, 28 anni,origini campane ma veneziana d'adozione, alle spalle esperienzein vari teatri internazionali, a partire dall'Iraq - perche' lasituazione operativa e' diversa, ma vorremmo anche questa voltache il Reggimento confermasse l'attenzione per i bisogni e lenecessita' delle popolazioni locali, nel rispetto della lorocultura''. Per questo i soldati del 'Serenissima' hanno pensato ai bambinie alle loro esigenze scolastiche, ma anche ai momenti di gioco.''Se ci riusciremo ci piacerebbe portare anche degli aquiloni -racconta Tortora, una delle sei soldatesse in procinto dipartire, svelando che l'dea dei quaderni 'griffati' con il Leonedel Reggimento e' venuta durante la missione in Libano - vediamose qualche sponsor ci aiuta''. Mancano ormai pochi giorni allapartenza, i soldati hanno gia' salutato la citta' martedi'scorso nel corso di una cerimonia in Piazza San Marco, aVenezia, alla presenza del gen. Giuseppe Valotto, Capo di StatoMaggiore dell'Esercito, che ha conferito una medaglia d'oro alvalore in memoria di Matteo Vanzan, il primo caporalmaggioremorto in Iraq. Nessuno tra i soldati del Reggimento nasconde i pericoli di unamissione di sei mesi in un teatro difficile, ma l'esperienzamaturata negli ultimi anni spinge il primo caporalmaggioreStefano De Giorgi, 28 anni, pugliese a guardare all'Afghanistan''con spirito positivo. Mi affascina l'idea di andare in unposto nuovo - dice - a contatto con una mentalita' diversa,verso la quale nutriamo il massimo rispetto''. Gli uomini del'Serenissima' si avvicenderanno al 9/o Reggimento Alpini, i loromezzi stanno gia' raggiungendo l'area della missione. Una voltasul posto - racconta De Giorgi - saranno presi i contatti con icapo villaggi locali, per capirne le esigenze e provvedere alladistribuzione del materiale portato dall'Italia, tra cuiindumenti e materiale scolastico. La lontananza da casa per sei mesi non spaventa i due soldati:''i miei genitori sono abituati - sottolinea Tortora, che inmissione trovera' anche il cugino, il caporalmaggiore sceltoLuca Saviano - . mio fratello e' stato due volte in Iraq. Perquesto hanno incoraggiato e appoggiato anche la mia scelta dipartire per l'Afghanistan''. Mentre a Venezia si consumano gliultimi scampoli d'estate, il pensiero dei Lagunari  va gia' al prossimo, freddo Natale che li attende. ''Ci accompagna ilnostro cappellano, padre Giovanni Medeot - spiega De Giorgi -che organizzera' al campo la Santa Messa''.  Per molti soldati,la missione al via coincide con momenti particolari della lorovita familiare. E' il caso del maresciallo Massimo Pizzola,veneziano, che raggiungera' l'Afghanistan a pochi giorni dallanascita del primo figlio. ''E' emozionato per l'evento - confidaDe Giorgi - ma per nulla al mondo avrebbe rinunciato allapartenza''.
 
  
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Estratto da ANSA, 10 settembre 2010.

  
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