Anche i genitori di Matteo Vanzan e Massimo Ficuciello alla festa della Brigata

Si svolgerà questa mattina nei giardini della Reggia di Caserta la cerimonia di rientro dell’ultimo contingente italiano impegnato in Iraq nella missione “Antica Babilonia”. Con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, tra i familiari dei caduti che saranno presenti oggi ci saranno anche Enzo Vanzan, il padre del primo caporalmaggiore dei Lagunari Matteo, morto a 22 anni a Nassiriya due anni e mezzo fa, ed il Generale Alberto Ficuciello padre di Massimo, il capitano dei Lagunari morto durante l'attentato a base Maestrale del 12 novembre 2003. Per Vanzan, che sarà accompagnato dalla moglie Lucia, si tratterà della prima uscita in una manifestazione pubblica dopo l'aggressione subita a Padova nelle scorse settimane, insieme all'On. Filippo Ascierto, ad opera di alcuni giovani dei Centri sociali, al termine di un incontro organizzato da An per ricordare le vittime di Nassiriya. “Non potevamo mancare neppure in questa occasione” – ha sottolineato Enzo Vanzan – “per testimoniare il contributo, pagato con la vita, che nostro figlio Matteo ha voluto dare alla missione di pace in Iraq”. A Caserta sarà presente un plotone dei Lagunari guidato dal vicecomandante del Reggimento “Serenissima”, Tenente Colonnello Oriano Toniolo, oltre all'ex comandante all'epoca della missione “Antica Babilonia 4”, Colonnello Emilio Motolese, appena rientrato dal Libano. La maggior parte del Reggimento, circa 600 uomini al comando del Colonnello Luigi Chiapperini, è attualmente al campo di Marakah, in Libano, insieme ai soldati della Brigata Pozzuolo del Friuli, per operare nell'ambito della missione di pace "Leonte". Durante la cerimonia, il ministro della Difesa Arturo Parisi consegnerà personalmente la bandiera del contingente a Giorgio Napolitano quale simbolo di tutti i militari italiani che nel corso di tre anni e mezzo si sono avvicendati operando in territorio iracheno. Nel corso della cerimonia, il momento più emozionante sarà la consegna di quattro medaglie al valore ai familiari di altrettante vittime italiane cadute nel corso della missione. Alla consegna assisteranno anche tutti gli altri familiari dei caduti e tutti i militari rimasti feriti nel corso delle operazioni, insigniti di Croce d’Onore.

Estratto da Deasport.it, 07 dicembre 2006.

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