| | Le uniformi militari di Pietro Giannattasio Il Generale C.A. Pietro Giannattasio - autore della splendida collezione di "figurini" che presentiamo - fu, fra l'altro, Ufficiale di Cavalleria e Deputato al Parlamento nella XIII legislatura. Come Ufficiale di Cavalleria, spinto anche dal profondo amore per la sua Arma, agevolato da innata sensibilità artistica, si dilettò e certamente si divertì molto a dipingere delle gustosissime tavole (acquarelli) raffiguranti le uniformi militari attraverso i tempi. Detto così, potrebbe sembrare solo uno sterile hobby, se questa sua attività non fosse stata preceduta, accompagnata e seguita da una ricerca sull'uniformologia e sulla storia dei reparti le cui uniformi venivano via via rappresentate, con minuziosa attenzione in ogni dettaglio. E poi la raffinatezza del tratto, nel riprodurre i volti e le figure degli Ufficiali e una sottile ironia, da non confondere con la caricatura. "Non manichini o figurini più o meno sofisticati, quindi, questi del Tenente Colonnello Giannattasio, ma immagini di uomini visti e presentati con uno schietto realismo armoniosamente accoppiato ad un'acuta, intima analisi". Così si espresse, nel presentare la pubblicazione, Alessandro Gasparinetti, Segretario Generale del Centro Internazionale di Uniformologia. Il successo della sua produzione in acquerelli è testimoniato dalla presenza di copie degli stessi sulle pareti di tantissimi istituti militari e degli appassionati di uniformologia. Pietro Giannattasio, dunque, uomo multiforme, raffinato ed elegante, ricco di passioni e di stimoli. Ufficiale, Deputato, artista, ma anche sportivo praticante, nel 1971 si laureò campione italiano nella difficile disciplina del Polo. Le sue doti di intelligenza, di passione per la vita militare, di intuito e genialità lo portarono, nella lunga carriera, ad assolvere compiti di crescente responsabilità, sia nei vari incarichi di comando sia in quelli di Stato Maggiore, che lo fecero emergere ed apprezzare. Ci piace ricordarlo, fra l'altro, quale organizzatore e responsabile del controllo operativo della spedizione a Beirut, incarico assolto brillantemente e per il quale venne insignito della Croce d'Argento al merito dell'Esercito e di Commendatore dell'Ordine Militare d'Italia. Fu poi Capo di Gabinetto dei Ministri Spadolini, Gaspari e Zanone. Eletto Deputato in "Forza Italia", operò attivamente, quale Capo Gruppo, nella IV Commissione Difesa. Nel 2001 diviene Capo dell'Ufficio per la Politica Militare del Ministro Martino e, quale Consigliere per la Politica Militare, partecipa a tutte le attività nazionali e internazionali riguardanti l'attività operativa ed amministrativa della Difesa ed elabora il "Libro Bianco" della Difesa. Una personalità spiccata, dunque, e multiforme, un uomo ricco di impulsi, generoso, altruista. Ha lasciato un segno, un ricordo indelebile in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Amante dell'equitazione e del cavallo, è morto a cavallo, con la stessa classe che lo aveva distinto nella vita, al galoppo in una travolgente.... "ultima carica". Cacciatori del Sile 1848 Brigata Lagunari del Genio 1875 | | |