Gare e Pattuglie Militari Settembre 2003 | |||||
"Snajper" 6^ International Shooting Competition Poznan 2003
Da un paio d’anni appartenenti all’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia "A.N.Art.I" della sempre attiva sezione di Milano, partecipano ad una competizione internazionale di tiro che si svolge all’interno di un campo militare sito nei dintorni della bella città di POZNAN in Polonia. La manifestazione che quest’anno è giunta alla sua sesta edizione, ha visto la partecipazione di una sessantina di squadre provenienti da Polonia, Repubblica-Ceca, Slovacchia, Russia, Belgio, Germania e Italia. La presenza dei tiratori era per lo più di estrazione militare sia di riserva che attivi, oltre a teams "SWAT" della Polizia locale e club di tiro. La manifestazione è iniziata facendo sfilare attraverso la città con l’accompagnamento della banda militare i reparti inquadrati con bandiera, si proseguiva poi con l’invito da parte del Sindaco di Poznan ad un rinfresco nel palazzo comunale, coronato dai rituali discorsi di benvenuto e presentazione della competizione. Le attività operative iniziavano il mattino dopo nella locale caserma, con alza bandiera, sfilamento e saluto alle autorità militari e di Polizia; a seguire trasferimento con mezzi militari nel vasto campo militare di Biedrusko, dove da subito iniziavano le prove consistenti in: · Tiro con pistola TT cal. 9 su bersagli fissi simulanti un terrorista · Tiro con pistola P83 cal. 9 da svolgersi in tre serie "mano destra, mano sinistra e con due mani" · Tiro con pistola P64 cal. 9 su bersaglio simulante ostaggio e terrorista · Tiro con carabina cal. 22, posizionati a terra, seduti e in piedi · Tiro con fucile d’assalto AK47 su due bersagli contemporanei · Tiro con fucile d’assalto AK47 su bersagli mobili posti a distanza differente, simulanti un attacco nemico · Tiro con fucile ad aria compressa · Lancio di granate da terra, in ginocchio e all’interno di finestre Per il livello di addestramento e per le limitate possibilità che abbiamo in Italia di allenarci al tiro con armi similari "parliamo di armi in calibro 9 e 5,56/7,62", possiamo ritenerci mediamente soddisfatti. A conclusione della manifestazione di premiazione molto ben organizzata e in cui noi italiani ci siamo sentiti come a casa, mi vengono in mente alcuni pensieri anche polemici e mi domando: · perché in un paese uscito da pochi anni da una dittatura comunista che inibiva tutte le iniziative, dove l’Esercito e la Polizia erano organi di repressione, è possibile organizzare con il massimo appoggio di tutti "autorità civili ed enti militari" una competizione di tal tipo ? · perché da noi in Italia si è osteggiati in tutti i modi e le autorità sia civili che militari "SIGH", fanno a gara per rendere difficoltose anche le poche valide iniziative ? · perché le varie associazioni che dovrebbero essere parte integrante della RISERVA "che di fatto NON esiste", anziché collaborare si fanno la guerra l’un l’altra, non riuscendo così ad organizzare nulla di veramente accettabile ? E’ sperabile che anche da noi in Italia le autorità civili/militari guardino con occhio un pò più benevolo queste iniziative, "che tra l’altro non devono essere appannaggio della sola U.N. U.C. I " mettendo a disposizione, compatibilmente con le esigenze di servizio, le vaste aree INUTILIZZATE delle F.F.A.A. oltre al necessario equipaggiamento lasciato solitamente a conservarsi sotto uno spesso strato di grasso.
Gianni A. Mimo(Lag.) socio A.N.Art.I. Milano
L'articolo é di proprietà della rivista Analisi Difesa ed é scaricabile in formato pdf cliccando qui. ___________________________________________________________________________________
Ricevo e pubblico questa lettera in data 21 ottobre 2003.
Caro Direttore Zanotti, con il Tuo permesso, mi corre l'obbligo, visto che la cosa non accade spesso nell'ALTA, esternare per l'ulteriore volta, un grosso e sentito plauso per l'entusiastico ed indefesso partecipare del Nostro Lagunare in congedo Gianni Mimo, a tutte le attività collaterali di carattere militare, cui volendo, anche altri nostri co-associati, potrebbero aderire. Constato amaramente che così non è. Potessi ritornare in una forma fisica almeno decente! Gli anni però inesorabilmente passano. Sicuramente il vedere il Gianni, nelle foto pubblicate, con la sua bella diagonale mostreggiata dagli alamari dei Lagunari o all'alzabandiera con la sua mimetica da "guerriero", che fa bella mostra di se in un contesto come quello della Gara di Tiro internazionale organizzata da un'associzione di militari in congedo,a Poznan in Polonia, non può fare con una punta d'amichevole invidia che molto piacere. Ovviamente questo a carattere personale (non ho titoli per poterlo fare a nome dell'ALTA e chi ha titoli probabilmente sarà occupato per cose ben più importanti), spinto più che altro dall'entusiasmo di sapere che il "Leon" è visto, ringhiante e sopratutto vivo, da tutti quei partecipanti (militari italiani ed esteri, in servizio ed in congedo), che insieme al nostro Gianni, girano l'Italia e anche fuori dai confini nazionali, spinti da quell'entusiasmo innato di rappresentare il proprio reparto d'appartenenza ed il proprio Paese, in queste competizioni dove ogni uno cerca di dare, tengo a sottolineare, assolutamente per pura passione ed a proprie spese, il meglio di quello che ha appreso durante la propria esperienza militare. E' doveroso segnalare ai nostri lettori, Lagunari in servizio ed in congedo, che l'Amico Gianni Mimo ha scelto d'essere incluso nelle liste della cosiddetta "Riserva", quindi potrà operare laddove le nostre ormai ridotte Forze Armate a causa della soppressione della leva ed ulteriormente impiegate nelle continue missioni fuori Italia, proprio per ragioni di quantità, ormai non possono più sopperire a tutte le necessità logistiche e d'appoggio. Non contento di questa opportunità,il buon Gianni é anche andato ad ingrossare le fila della C.R.I., organizzazione sulla quale non vedo sia il caso di spendere parole, ed ha avuto l'occasione anche di partecipare ad una missione che lo ha visto agire in terreno iracheno, qualche mese fa. Quindi penso che se da questi "file", invito tutti i Lagunari "attenti" e con gli attributi al posto giusto ad inviargli come riconoscimento un bel "San Marco!" ideale, di trovarvi tutti, almeno per una volta d'accordo. Perdonami Gianni, di questi apprezzamenti pubblici. So che sei schivo e che sarebbe stata Tua volontà, il non "apparire", ma io sono dell'opinione che debba essere sempre manifestato l'onore al merito. Almeno "noi", Gianni, Ti siamo grati per quello che fai! Il "Leon de San Marco" che abbiamo portato sul cuore per mesi, innanzitutto! Solo quelli che sono Lagunari,intendono il senso di cosa sto dicendo. San Marco!!! Lagunare Dino Doveri.
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