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Disastro Air France, identificati i corpi dei coniugi veneziani dispersi Sono stati riconosciuti attraverso il dna tra i corpi recuperati in mare dopo la tragedia dell'Airbus. Presto le salme in Italia di Lorenzo Mayer
VENEZIA (26 luglio) - Manca ancora la
conferma ufficiale, che dovrebbe arrivare entro lunedì, ma anche alla
polizia è arrivata la notizia che sono stati identificati i corpi di Enzo
Canaletti e Cristina De Oliveira tra i resti dei circa quaranta ritrovati
dai militari brasiliani insieme ai resti dell’Airbus di Air France
scomparso lo scorso primo giugno nell’oceano Atlantico mentre era in volo
per tornare da Rio de Janeiro in Europa. Dei 228 passeggeri che erano
imbarcati su quel volo maledetto, sono stati riconosciuti, attraverso
anche l’esame del dna, i corpi dei due lidensi. A breve inizieranno le
procedure con l’avviso alla famiglia e le pratiche per il rimpatrio delle
due salme. Così, dopo cinquantacinque giorni di triste e dolorosa attesa
la coppia lidense, che abitava al Lido a San Nicolò in via Morandi 9,
potrà almeno ricevere una degna sepoltura oltre all’abbraccio della figlia
Natalia, che per giorni ha atteso in casa di ricevere notizie dalle
autorità competenti, di parenti e amici. Enzo e Cristina erano molto
conosciuti al Lido ed impegnati nel volontariato. I due erano partiti per
il Brasile ai primi di maggio con l’obiettivo di ristrutturare una loro
proprietà a Rio de Janeiro per trasformarla in una casa d’accoglienza dove
dare alloggio gratuito alle donne in difficoltà e bisognose d’aiuto.
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. | Estratto da Il Gazzettino, 26 luglio 2009. | ||||||
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