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| . | «L'esercito non colonizza. Difende» «I militari non sono dei colonizzatori, le posizioni della Lega sono davvero eccessive». Il presidente nazionale dell’Associazione lagunari truppe anfibie (Alta), è il generale Giampaolo Saltini, fiorentino, per anni comandante del «Serenissima» e ora presidente della nota associazione tra le più attive anche nel volontariato. Quando la Lega parla di militari meridionali e tentativi di colonizzazione del Sud d’Italia non crede alle sue orecchie. «Mi sembra la posizione più sbagliata - commenta - i militari hanno lavorato per la sicurezza dei nostri confini, poi sono stati protagonisti delle missioni di pace all’estero dimostrando senso dello Stato e grande efficienza. I militari non colonizzano, i militari arrivano e fanno il loro dovere. Punto e basta. Sarà anche vero che ci sono molti meridionali nell’esercito, ma non capisco cosa questo possa voler dire per la Lega che ha esagerato in tutti i sensi assumendo una posizione che risulta, a parte l’eccesso, proprio sbagliata nella sua impostazione di base». E con il generale Saltini sono schierati i tanti ex militari che tra San Donà e Jesolo, indossano la divisa oppure sono in quiescenza e hanno deciso di vivere qui con le loro famiglie anche dopo aver adempiuto ai loro obblighi nei ranghi dell’esercito. «Non è giusto fare queste distinzioni - dicono tanti ex lagunari - non ci sono colonizzatori tra chi indossa una divisa con onore». Le frasi di Stival sono destinate ad alimentare un appassionato dibattito, anche perché tra i futuri volontari delle ronde, ci saranno anche gli ex appartenenti a forze di polizia e armate, molti dei quali, appunto, meridionali.
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| . | Estratto da La Nuova Venezia, 07 marzo 2009. | ||||||
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