Cillo alla guida dei lagunari della Matter

Aveva un groppo in gola Arturo Nitti, il colonnello che negli ultimi diciotto mesi ha comandato il reggimento lagunari Serenissima. Ha lasciato ieri l’incarico di comandante al collega e lagunare pure lui Ugo Cillo, nella cerimonia di avvicendamento avvenuta nella caserma Matter presente il comandante della Brigata di Cavalleria «Pozzuolo del Friuli», generale Giovanni Fungo. Non è facile vedere un militare commuoversi, soprattutto per un saluto per di più se si tratta di un normale avvicendamento che sottende al proseguo della carriera. La questione trova una spiegazione nell’essere lagunare fin da quando si indossa la divisa. E Nitti è uno cresciuto tra i lagunari. «Da una parte sono felice dll’incarico all’Accademia di Modena, ma nel contempo sono triste nel lasciare questi ragazzi. Sono stati mesi belli, impegnativi con grandi soddisfazioni», ha detto Nitti. «Si tratta di professionisti preparati. Un ricordo forte è la missione in Libano. Una missione impegnativa che ci ha messo a contatto con una popolazione in difficoltà che ha apprezzato il nostro impegno. Sforzi che hanno portato a importanti risultati grazie anche a enti e privati di Venezia e di altri centri limotri. Grazie a loro abbiamo donato medicine, realizzato pozzi, attrezzato ambulatori medici e assistito la popolazione», ha concluso Nitti. Il colonnello Cillo proviene dal Gabinetto del Ministro della Difesa, dove ha svolto l’incarico di capo sezione politica militare internazionale. Non è nuovo al Reggimento. La sua carriera è iniziata qui negli anni ’90 come tenente con l’incarico di comandante di plotone e successivamente di compagnia e battaglione. In quest’ultimo veste è stato in Libano con l’operazione «Leonte 1». «Sono a dir poco felice. Questo è un reparto speciale per me. Ho iniziato qui e diventare comandante è bellissimo», ha detto Cillo. (c.m.)

Estratto da La Nuova Venezia, 10 ottobre 2009.

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