rassegna stampa | |||||||
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. | DARSENA PER YACHT ALLO STUCKY In arrivo una maxidarsena per yacht di grandi dimensioni nel canale della Giudecca nello specchio d’acqua di fronte al Molino Stucky Hilton. A realizzarla sarà l’Acqua Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone, attraverso la sua società Porti Turistici srl, in un’area di poco meno di quattromila metri quadri. L’Autorità Portuale di Venezia ha già rilasciato la relativa concessione, richiesta nell’ottobre dello scorso anno e nell’anno in corso dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione dell’ormeggio per yacht fino a 60 metri di lunghezza, i cui proprietari potranno così alloggiare allo Stucky Hilton, “parcheggiando” l’imbarcazione nel tratto di canale della Giudecca che entrerà a far parte della darsena, a forma trapezoidale. All’Acqua Marcia infatti Spiegano di aver pensato alla nuova darsena proprio per favorire la clientela di lusso che spesso, soprattutto nei mesi estivi, approda in laguna e vuole alloggiare in un grande albergo avendo, allo stesso tempo, lo yacht a portata di mano. Allo Stucky potrà farlo, godendo di una vista impagabile di Venezia e del resto già ora il Porto consente l’attracco provvisorio in determinati periodi a barche di lusso in prossimità della Punta della Dogana, attraccando ai grandi “bricoloni” portuali presenti nella zona. Un modo per rilanciare anche l’attività dell’albergo, che non va male sul piano dell’attività congressuale, ma che - complice anche la crisi del turismo che ha colpito anche a Venezia - può certamente fare di più sul piano della ricettività, come dimostrano anche le maxiofferte che lo stesso stucky-Hilton propone per il periodo di Carnevale. C’è da aggiungere che il gruppo Caltagirone ha ormai un interesse sempre più spiccato nel settore della portualità turistica. Proprio oggi è prevista la cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo porto turistico di Fiumicino, che con 4 darsene e oltre 1400 posti-barca sarà il porto turistico più grande del Mediterraneo. Nei progetti in corso da parte di Acqua Marcia c’è anche la realizzazione del porto di Imperia (1300 posti-barca), del futuro porto di Civitavecchia e del nuovo porto turistico di Siracusa. Ma anche Venezia, dopo l’operazione Molino Stucky resta comunque nell’orbita degli interessi dell’ingegner Caltagirone, soprattutto per il settore della portualità turistica, più che per quello immobiliare. L’idroscalo di Sant’Andrea era una delle aree su cui a questo scopo l’Acqua Marcia aveva già manifestato interesse in passato e l’area potrebbe essere presto ceduta dal Demanio al Comune di Venezia - che è interessato - nell’ambito del nuovo decreto-legge sul federalismo demaniale che prevede appunto che lo Stato ceda a costo zero agli enti locali aree o immobili non più utilizzati. Ma cauti sondaggi sono stati già intrapresi anche in direzione di Porto Marghera, nell’ipotesi che il waterfront del Petrolchimico possa prima o poi rientrare nell’orbita della portualità turistica. I rapporti con l’Autorità Portuale - come dimostra anche la concessione per la darsena per yacht di fronte al Molino Stucky, che non era affatto scontata, visto che il canale della Giudecca è già ora uno dei più intasati dal traffico acqueo di tutta l’area lagunare - sono più che buoni e si tratta di capire ora come si stabiliranno quelli con il nuovo sindaco e il nuovo presidente della Regione, dopo che quelli in corso con Massimo Cacciari e Giancarlo Galan erano eccellenti. - Enrico Tantucci
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. | Estratto da La Nuova Venezia, 04 febbraio 2010. | ||||||
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