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. | Recupero dell'area sud, La Russa accentra i poteri Il Ministero della Difesa non molla l’Arsenale. A occuparsi infatti della valorizzazione e del riuso dell’area sud - in possesso della Marina militare e oggi in larga parte inutilizzata - sarà infatti la nuova società Difesa servizi Spa, creata dal ministro della Difesa Ignazio La Russa (nella foto a sinistra) proprio per far fruttare caserme e edifici militari oggi dismessi. (nella foto a destra Roberto D’Agostino, presidente di Arsenale Spa). La Russa - che ha - lo ha detto chiaramente anche nell’incontro a Mestre al candiani con il candidato sindaco del centrodestra Renato Brunetta, che non a caso a proposto possibili forme di leasing per beni che interessano da tempo il Comune all’Arsenale, come l’ex caserma dei sommergibilisti, destinata a diventare l’albergo del complesso monumentale recuperato a fini produttivi e espositivi. Una prospettiva ben diversa da quella che si aspettavano il Comune, con l’attuale sindaco Massimo Cacciari e la società Arsenale Venezia Spa - costituita dall’Agenzia del demanio e da Ca’ Farsetti proprio per il riuso dell’area - con il suo presidente Roberto D’Agostino. «E’ ormai chiaro che se la Difesa ha costituito questa nuova società - spiega - vuol dire che né l’arsenale, né altre aree militari come l’Idroscalo di Sant’Andrea rientreranno da quelle che potranno essere cedute al Comune attraverso il federalismo demaniale. Speriamo che si possano instaurare forme di collaborazione per il recupero di aree come quella degli ex Sommergibilisti, anche perché le decisioni di carattere urbanistico rimangono in capo al Comune e se la Difesa vorrà cambiare destinazione d’uso agli immobili, dovrà farlo in accordo con l’Amministrazione comunale. A meno che non si pensi anche di nominare un commissario per l’Arsenale, per impostare operazioni di carattere speculativo e turistico simili a quelle che si stanno realizzando al Lido». pochi giorni fa il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, che ha inventato «Difesa servizi spa», ha già dichiarato: «Gli arsenali e non solo quello di Venezia, che è di grande pregio storico, hanno i bacini vuoti sei mesi all’anno: perché tenerli vuoti? Abbiamo pensato allora di affittarli alle industrie cantieristiche, che non sanno dove andare a fare la manutenzione». E su Sant’Andrea: «E’ un ex idroscalo ora solo parzialmente occupato da una piccola guarnigione di lagunari. Potremmo farne un porto per yacht, uno dei più belli del mondo. Ne ho parlato a Cacciari e Galan, sono entusiasti». - Enrico Tantucci
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. | Estratto da La Nuova Venezia, 16 marzo 2010. | ||||||
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