Sicurezza, innanzi tutto
È l’Afghanistan il teatro operativo dove in anteprima l’Esercito Italiano
schiera le nuove tecnologie e le dotazioni d’avanguardia
Proprio nella Fob di Bala Baluk, sono stati consegnati i nuovi giubbetti anti-frammentazione che con una linea più strutturata sono in grado di alzare gli standard della sicurezza personale dei nostri uomini.
Comprensivo di para spalle, protezione laterale ai fianchi e prolungamento della copertura al tratto bacino-inguinale.
Un design che mira a migliorare la precedente composizione nelle parti non protette (ndr, l’esercito americano usa il modello full-protection da tempo).
Antonio Sannicola, caporal maggiore scelto del 3° reggimento Guastatori Udine, ci mostra invece i mezzi dell’Advance Combat Recognition Team: un Buffalo e due Cougar, che in pieno stile americano pattugliano le strade afghane. Si tratta di mezzi di grossa portata che permettono maggiore sicurezza in caso di ritrovamento di I.E.D., materiale esplosivo improvvisato e rudimentale (ordigni home-made, acronimo per Improvvise Esplosive Device)
Grazie al braccio idraulico, il conducente, in caso di un avvistamento sospetto, può lavorare senza scendere dalla mezzo.
Si tratta di mezzi di recente acquisizione che potenziano l’aspetto operativo e migliorano la sicurezza e che rappresentano quell'investimento a favore dei soldati in missione, di cui il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, tiene a far notare, quando si parla di riduzione di finanziamenti alla Difesa.
Se, da un lato, a causa delle ristrettezze economiche ben note, si tende a risparmiare,dall'altro, per quanto riguarda le missioni internazionali, vi è stato un aumento dl 30% delle risorse a disposizione, per acquisire tutto ciò che permetta ai militari in teatri operativi di lavorare in sicurezza.
Mirko Polisano