Shura a Camp Arena, Gen. Petraeus: “mille grazie Italia”
Herat, Afghanistan (20 gennaio) – Il comandante dell’International Security Assistance Force (ISAF), generale David H. Petraeus, ha incontrato nella base di Camp Arena, ad Herat, il Comandante del Regional Command West (RC W), generale di brigata Marcello Bellacicco, il governatore di Herat, Dott. Daoud Saba e i vertici dell’Afghan National Security Forces (ANSF) della Regione.
In particolare, per l’ANSF erano presenti il Comandante del 207° dell’Afghan National Army (ANA), General Dauranshah Shazada, il Comandante della 4^ Zona dell’Afghan Border Police (ABP), General Ali Sher, il Vicecomandante dell' Afghan National Police (ANP), General Ziuddin Mohmodi, e il comandante della National Directorate of Security (NDS), General Abdul Saboor.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di fornire al Gen. Petraeus un aggiornamento sulla situazione nel comando di RC W circa lo sviluppo di progetti di governo ed economici, la sicurezza, le operazioni e le forze di sicurezza afgane.
Durante il briefing di presentazione è emerso come sia fattiva l’attività della ANSF e la buona percezione dell’operato di quest’ultima da parte della popolazione. Lo stesso dicasi per le attività governative portate aventi dalla Islamic Republic of Afghanistan (GiroA) e da ISAF.
“La sicurezza ad Herat è al momento ad un buon livello grazie al successo della cooperazione tra ANSF e ISAF”, ha detto il Gen. Saboor.
Ci sono diversi gruppi di insurgents che si muovono nella provincia ed altri che stanno tentando di diventare attivi. Le principali attività criminali che questi conducono sono essenzialmente mirate alla minaccia degli ordigni improvvisati (Improvised Explosive Device - IED), imboscate lungo le strade, supporto ai traffici illeciti e di propaganda contro GiroA e ISAF, nonché attacchi contro le strutture governative afgane e ISAF.
“La mia proposta è di portare avanti con gli anziani dei villaggi un dialogo per convincerli sempre più a non cooperare con gli insurgents, predisporre un piano per le zone sicure, bloccare le vie di comunicazione tra gli insurgents e prima di tutto evitare che ci siano feriti tra i civili mentre vengono condotte le operazioni”, ha continuato il gen. Saboor.
“Ad Herat, ANSF e ISAF, lavorano come un unico team. Io sono stato il comandante del 207° per 5 mesi e durante questo periodo ho partecipato a diverse operazioni senza che venisse ferito alcun civile. Questo perché abbiamo pianificato le operazioni in anticipo e perché proprio la salvaguardia della popolazione è la nostra priorità”, ha detto Shazada.
“Lo sviluppo sociale ed economico ad Herat si può definire buono, ma abbiamo bisogno di sviluppare un piano per allineare i nostri distretti e province a Kabul e noi dobbiamo implementare quei progetti strategici come l’Aeroporto di Herat e il completamento dell’autostrada 1”, ha detto Saba.
Il comandante di ISAF si è congratulato con il Governatore di Herat per la sua leadership, determinazione e per lo spirito giusto con cui affronta il suo lavoro. “Noi vi supporteremo tanto nella lotta contro la criminalità, tanto nel portare Herat ad essere uno dei centri più importanti per l’esportazione di minerali e zafferano nel mondo”, ha detto Petraeus.
Prima di partire il generale Petraeus ha incontrato gli Ufficiali a capo delle varie articolazioni di RC W, e parlando dell’apporto italiano alla missione ISAF ha affermato “penso che gli italiani possono essere molto, ma molto, orgogliosi del lavoro che i militari, civili e diplomatici stanno portando avanti qui in Afghanistan” e continuando ha ricordato la sua permanenza per servizio a Vicenza e in buon italiano ha detto “mille grazie Italia”.