I lagunari addestrano la polizia afghana nel controllo del territorio
Perché la transizione avvenga è necessario creare le condizioni affinché il governo afghano espanda la propria azione sul territorio, ricostruendo le istituzioni, addestrando le forze di polizia e le altre forze di sicurezza. Prioritario è lo sforzo di ISAF per addestrare e supportare le forze di sicurezza afghane e questo è elemento importante per la transizione.
Queste le problematiche e la loro possibile risoluzione affrontate nell’intensa attività di coordinamento tra le forze della coalizione e le Forze di Sicurezza Afghane (ANSF) presenti nella Provincia di Farah, dove opera la Task Force South (TF South) su base lagunari.
Il capo della polizia ha rappresentato il desiderio di far addestrare i suoi reparti con i militari. Al riguardo, la TF South, ha ideato il progetto “Lugus” dove un plotone di Lagunari prima addestra un plotone della polizia afghana e poi conduce congiuntamente un’attività continuativa sul terreno.
La particolare missione di questo ambizioso progetto è di condurre la Polizia di Farah ad un livello superiore di capacità, assimilando tecniche, tattiche e procedure operative che le permetteranno di pianificare, organizzare e condurre autonomamente capillari azioni di controllo nella provincia. Un plotone di lagunari ha addestrato una corrispondente unità della polizia afghana a svolgere varie attività di sicurezza, trattando anche l’organizzazione dei check points mobili e istruendo i poliziotti riguardo questa tecnica, impiegata con successo in altri teatri. L’uso dei check points mobili rende l’azione della Polizia più strutturata, meno prevedibile, più efficace ed aumenta, nel contempo, la difficoltà per gli insurgent di muoversi sul territorio.
La prima parte del progetto “Lugus”, durata otto giorni, si è sviluppata in tre distinte fasi. Nella prima fase di addestramento, la polizia afghana ha acquisito la capacità di istituire un posto di blocco, di effettuare perquisizioni ai veicoli e alle persone, e di reagire alle minacce di gruppi armati. Nella fase di pianificazione il comandante del plotone afghano ha appreso gli elementi essenziali necessari allo svolgimento di una missione, mentre nella fase di esecuzione l’unità ha effettuato, sempre sotto la supervisione dei militari italiani, diversi check point lungo le più importanti arterie stradali della provincia ottenendo eccellenti risultati.