Il governatore di Farah elogia l’impegno italiano nella provincia
Inaugurate diverse opere nel villaggio di Khormaleq
Khormaleq è un paese di circa 5000 abitanti situato nella parte più meridionale dell’area di competenza della Task Force South, unità di manovra su base Reggimento Lagunari “Serenissima”. L’abitato, posto sulla strada 515, dista 40 km da Farah e 30 km dalla città di Bakwa.
E’ in questo abitato, caratterizzato dalla presenza di un castello che un tempo veniva utilizzato per la sosta delle carovane che da qui transitavano per raggiungere la vecchia capitale Kandhar, che i Lagunari hanno investito molte risorse a favore della popolazione. Sono stati costruiti pozzi con pompe meccaniche, è stata rifornita la clinica locale di letti ospedalieri e materassi e riparato il generatore che la alimenta, sono stati donati banchi di scuola e cancelleria per i 300 alunni dell’unico istituto esistente, sono stati infine installati lampioni ad energia solare.
Questo impegno ha avuto nella visita del governatore della provincia il suo riconoscimento da parte delle autorità locali. Presente il Governatore della Provincia di FARAH e i rappresentanti del Consiglio provinciale, il Comandante del Provincial Reconstruction Team (unità statunitense) e di esponenti delle Shure locali è stata apposta una targa a simbolo dell’amicizia e dell’impegno dei militari italiani.
Inaugurata anche una pietra miliare, la prima della zona, costruita dai militari del 3° reggimento genio e posta davanti alla scuola per indicare il nome del villaggio. Pietra miliare di tradizione italiana ma novità assoluta e molto apprezzata per la provincia di Farah.
Le opere realizzate, che si inscrivono in un più vasto ambito d’intervento di ISAF nella Provincia, che spazia dalla sanità, alla formazione avanzata dell’esercito e della polizia locali e alla distribuzione di aiuti umanitari di vario genere, sono conseguenza di colloqui e incontri con gli anziani del posto e i consigli dei villaggi.
Notevole è stata la cornice di sicurezza messa in atto dai bersaglieri della Task Force South con i veicoli cingolati “Dardo” con la preziosa ed apprezzabile co-operazione dell’esercito afgano.
L’importante partecipazione di pubblico, adulti e bambini, pone l’accento sul lavoro svolto dal personale della Task Force e sulla percezione che la popolazione ha dello stesso. L’idea di base sta nell’incrementare la governance attraverso lo sviluppo della sicurezza e dei servizi forniti alla popolazione.
Proteggere la popolazione, agevolare lo sviluppo, stimolare il senso di appartenenza alla nazione e sostenere il governo sono i compiti di “nation building”. Questo approccio sinergico va di pari passo con la costante crescita delle Forze di Sicurezza Afghane che giorno dopo giorno sono sempre più in prima linea nel rispondere alle esigenze del paese.