I militari italiani concludono l’operazione "Thorsdagr”
Assicurata la presenza di ISAF e delle Forze di sicurezza afgane anche nelle zone più periferiche
Herat, 16 marzo 2011 – Si è conclusa con successo la terza complessa operazione condotta nell’area Nord-Est di Bala Baluk a circa 100 chilometri a Est di del capoluogo Farah.
"Thorsdagr” questo il nome dell’operazione, ha fatto si che per la prima volta le forze di ISAF con il partenariato delle Forze di Sicurezza Afghane raggiungessero obiettivi remoti a Nord, ai piedi delle montagne, al fine di contrastare la presenza di insorgenti e portare porzioni lontane di territorio sotto il controllo del Governo afghano.
Le cattive condizioni meteorologiche, con tempo piovoso, non sono state di aiuto. Le condizioni del livello dei corsi d'acqua che hanno reso difficile lo spiegamento delle forze nei pressi del villaggio di “Gomsang”, situato proprio nell’intersezione del fiume “Farah Rud” e il fiume “Zar Mardan Rud”. Tuttavia, il guado dei fiumi da parte dell’unità lagunari, che ha richiesto più di due ore, non ha impensierito gli eredi dei “fanti da mar” che si trovano a loro agio nell’attività operativa anfibia.
La componente genio ha contribuito a far muovere in relativa sicurezza tutto il complesso costituito da oltre 200 militari, in un territorio con altissima minaccia di IED, ispezionando tutti i punti sensibili.
L’operazione è stata supportata da assetti RISTA (Reconnaissance, Intelligence, Surveillance, Target Acquisition) che con velivoli senza pilota (UAV) hanno fornito per tutta la durata dell`operazione la reale veduta dei movimenti delle truppe a terra.