cerimonia per il rientro in patria dalla missione isaf in afghanistan
Udine con la sua atmosfera “mittel-europea”, pulita ed ordinata, con i suoi portici bassi e gli edifici prospicienti alle vecchie piazze con tenui colori pastello ed ornati di antica scuola simili alle quinte delle città oltre confine. La Città friulana ha accolto venerdì 29 Aprile 2011, con cuore caldo, amore per i suoi Alpini, e con nuvoloni bassi e spruzzate di pioggerella anche copiosa a tratti, la Cerimonia per il Rientro del Contingente della Brigata Alpina JULIA – MFL della Missione ISAF in Afghanistan e nei quali ranghi era compresa la partecipazione del nostro Reggimento Lagunari “Serenissima”.
L’avvenimento è stato preceduto da un primo ammassamento in Piazza Libertà.
Mi si permetta una evoluzione pindarica. Ma come meraviglia invece questo luogo! Ma forse non troppo allacciandosi alla Storia, la prospettiva scenico-architettonica carica di “venezianità”!
Forse perché la Serenissima vi arrivò nel ‘400 e se ve ne fosse bisogno a testimonianza, una bella, alta colonna, fa sovrastare lo scenario, da severo e grintoso Leone Alato di San Marco; e che forse la Torre dell’Orologio sopra il Sacrario, con due “mori” che suonano la campana, non ci ricordano qualche cosa?
Qui, in questa magnificenza che ai tempi era chiamata Piazza Contarina (i Contarini annoverano ben otto Dogi ed uno in forse), dopo una semplice apposizione di corone al Sacrario dei Caduti, i convenuti hanno iniziato il vero e proprio sfilamento assieme ai Reparti, per le vie della città fino a raggiungere la retrostante Piazza I° Maggio dove si è svolta la cerimonia vera e propria.
Dopo l’afflusso e lo schieramento degli inquadramenti, seguiti dagli Onori al Labaro Nazionale A.N.A. ed A.L.T.A., ai Gonfaloni, alle Bandiere di Guerra ed alle Massime Autorità Civili e Militari, sono intervenuti il Comandante della “Julia” G.B. Marcello Vito Giacomo Bellacicco, il Sindaco di Udine Furio Honsell e altre Autorità locali.
Gli interventi sono stati conclusi con l’allocuzione del Capo di Stato Maggiore Esercito GCA Giuseppe Vallotto che oltre agli apprezzamenti dovuti agli Alpini ed ai Lagunari per l’opera svolta in area afghana, ha voluto sottolineare (ho colto, a personale parere, una nota di malcelata soddisfazione da parte del Generale), l’assegnazione distintiva di Specialità, del “formidabile (n.d.r.)” Basco Verde ai Lagunari. Ho notato, per quanto attiene la tonalità, che l’Alto Ufficiale ha denominato il colore del copricapo lagunare, “Verde Laguna!”. Che immagino sarà il termine con il quale noi tutti indicheremo d’ora in avanti la tinta del nostro nuovo componente uniformologico.
Sono seguiti i conferimenti di medaglie a militari di altri Paesi, nonché ad appartenente delle Truppe Alpine; infine, e ciò che inorgoglisce di più noi vecchi Baffi, il Conferimento della Croce d’Argento dell’Esercito alla Bandiera di Guerra del Reggimento Lagunari “Serenissima”, affiancata per l’occasione, da un raggiante ma marziale Comandante dei Lagunari, Col. Giovanni Parmiggiani.
Onori finali e deflusso hanno concluso la strepitosa giornata.
Segnalo una festosa presenza di pubblico e cittadinanza, una invogliante corona di scolaresche sventolanti bandierine tricolori ed un’ampia presenza di Ospiti di altri Reparti che hanno dato lustro alla cerimonia.
Impeccabili i Lagunari schierati sia alla scorta della Bandiera di Guerra, che la Compagnia di rappresentanza.
Concludo con un criptico e piccato, “meglio per chi c’era” (ovvero: peggio per chi se n’è rimasto a casa… Ma questa è un’altra storia…).
Segue servizio fotografico in esclusiva per Voi, Vecchi Baffi sempre all’erta.
Dal Vostro inviato in loco,
San Marco!
Lagunare Dino Doveri
Si ringrazia il Cap. Igor Piani ed il nucleo PI della Brigata Alpina "Julia" per la gentilezza e la cortesia dimostrate.
Croce d'Argento al Merito dell'Esercito
Decreto 27 luglio 2009
"Reggimento di fanteria, inquadrato nella 'Joint Task Force - Lebanon', erede delle gloriose tradizioni dei 'Fanti da mar' della Serenissima Repubblica di Venezia, veniva impiegato nel teatro di operazioni libanese in una regione caratterizzata da instabilità e conflittualità latente. Con la determinazione e l'entusiasmo dei propri soldati contribuiva, in maniera decisa, a scrivere luminose pagine nelle operazioni di mantenimento della pace. Grazie a profondi sentimenti di dedizione ed entusiasmo, sostenuti da alti ideali di fratellanza umana, si rendeva protagonista nella conduzione di attività umanitarie ed assistenziali a favore della popolazione locale, guadagnando ovunque incondizionato consenso. I suoi lagunari, sempre presenti, sin dall'inizio delle operazioni, sono stati i principali attori della completa edificazione della base 'United Nations 2-1' in località Mara'ka, offrendo un esempio di alta professionalità ed indefesso senso del dovere. Il reggimento lagunari "Serenissima" ha contribuito, con l'operato del suo personale, a render lustro all'Italia ed all'Esercito, elevando il prestigio della Nazione e delle Forze armate nel contesto internazionale".
Shama - Libano, 9 novembre 2006 - 13 aprile 2007.
Il programma della cerimonia
Con un po' di ritardo ecco una breve spiegazione delle attività connesse alla cerimonia per il saluto alla Brigata Alpina “Julia” in occasione del rientro dalla missione ISAF.
Per l'occasione verranno portate a Udine (sede del Comando della Brigata Julia) rappresentanze dei sei reparti dell'Esercito che hanno effettuato il turno in Afghanistan con la Julia. Stiamo parlando di una compagnia (150 persone) per ogn'uno dei cinque reggimenti della Brigata (Tolmezzo UD; Cividale del Friuli UD; Belluno BL; Trento TN e Vipiteno BZ) unitamente ad una compagnia del Reggimento Lagunari "Serenissima" di Venezia. La presenza militare pertanto si aggirerà attorno al migliaio.
A questa si andrà ad aggiungere una rappresentanza stimabile in un'altro migliaio di alpini e lagunari in congedo che con noi sfileranno per le vie cittadine in un ideale abbraccio della cittadinanza al personale in rientro dall’Afghanistan.
La giornata del 29 si articolerà in
- cerimonia di commemorazione ai caduti che si terrà nella piazza centrale di Udine (di fronte al comune) alla presenza del Sindaco e del presidente nazionale dell’ANA;
- sfilamento per le vie cittadine lungo un percorso che attraverserà tutto il centro storico della città;
- cerimonia militare alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Gen. Valotto.
A latere delle cerimonie verrà effettuata la premiazione di un concorso per le scuole primarie per illustrare la presenza degli alpini sul territorio.