A bordo di Nave GARIBALDI, acque del Canale d'Otranto
Signor Ministro, rivolgo il caloroso ringraziamento delle Forze Armate e mio personale a Lei, ai rappresentanti del Parlamento, agli Onorevoli Sottosegretari di Stato alla Difesa e a tutti gli intervenuti qui a bordo del Garibaldi, che insieme alle altre componenti del Contingente Nazionale sta dirigendo per le coste libanesi.
Oggi le Forze Armate si accingono ad intraprendere una nuova, delicata e importante missione a sostegno della pace e della stabilità internazionale.
Importante perché intende fornire un significativo contributo alla difficile opera della comunità internazionale nell'area che storicamente costituisce un nodo cruciale per la sicurezza del mediterraneo e del medio oriente.
Delicata perché si inserisce in un contesto operativo estremamente complesso, che vede sovrapporsi alle storiche tensioni dell'area, gli esiti dolorosi del recente conflitto che ha dilaniato il sud del Libano ed il rischio, sempre in agguato, della minaccia terroristica.
Una missione che va ad aggiungersi a quelle in corso in tante parti del mondo, che è nuova nel carattere perché nasce da un forte quadro di coesione, di volontà e disponibilità europea ad impegnarsi, anche militarmente, sotto la bandiera dell'ONU nel vitale scacchiere del vicino Oriente.
Una missione diversa anche perché segna l'esordio operativo della Forza nazionale di proiezione dal mare, costituita non più di un anno fa, nel suo ruolo più pregnante di battistrada, di forza iniziale abilitante del resto delle forze che a breve seguiranno.
E' questa una concreta testimonianza della trasformazione avviata dalle nostre Forze Armate nel riferimento ineludibile del "trasformarsi operando".
Elevata prontezza, rapidità di intervento, proiettabilità a grande distanza, flessibilità di impiego e rilevante autonomia logistica sono caratteristiche peculiari della componente anfibia, che ne fanno un moltiplicatore di capacità per una più vasta gamma di interventi sul terreno.
Il cardine di questa forza è rappresentato da due reparti di elite dell'Esercito e della Marina, che singolarmente hanno già operato brillantemente e con onore in numerose missioni, anche sul suolo libanese: il Reggimento Lagunari Serenissima e il Reggimento San Marco, sostenuti dalla componente aeronavale nel ruolo di Comando, controllo e di supporto operativo e logistico.
Questi reparti, dopo un percorso di integrazione operativa, durata circa un anno, sono oggi in grado di assolvere ad una vasta gamma di compiti in piena sinergia ed in assoluta interoperabilità, unitamente agli assetti forniti, a seconda delle esigenze, da tutte le altre componenti dello strumento militare.
La forza di proiezione dal mare è un'altra tappa del sempre più spinto percorso di integrazione interforze che caratterizza la trasformazione delle Forze Armate nazionali.
L'Italia fornisce alla missione UNIFIL rinforzata il contributo più importante tra tutti i Paesi che parteciperanno alla missione, sia in termini quantitativi che di capacità e qualità. Contributo che ha certamente concorso a dare peso e sostanza all'azione politica e diplomatica dispiegata dal nostro Governo.
E' con particolare soddisfazione quindi che porto il saluto e l'affetto di tutte le Forze Armate a questo contingente nel momento in cui lascia le acque nazionali per assolvere al mandato ricevuto dalla Nazione e dalla comunità internazionale.
Uomini e donne del contingente! Siate orgogliosi di portare il vostro concorso alla pacificazione di un territorio martoriato da anni di guerra ed a popolazioni amiche a noi così vicine. Confido che saprete operare con la professionalità e l'efficacia che da sempre contraddistingue i nostri reparti unitamente all'umanità, il buon senso, la misura, che sono patrimonio del DNA del militare italiano.
Per quanto mi riguarda siate certi di poter contare in ogni momento sul mio personale impegno e supporto.
Buona fortuna e venti favorevoli.
Viva le Forze Armate, viva l'Italia.