Alle ore 05.00 di oggi (le 06.00 in Libano), con l'arrivo a terra della prima MEN sulla spiaggia nel porto di Naqura sono riprese le operazioni di sbarco che erano state sospese ieri alle 19.00, ora italiana. Nonostante i ritardi dovuti alle condizioni del mare non favorevoli, nel pomeriggio di ieri circa il 60% dei militari costituenti la Joint Landing Force-Lebanon (JLF-L) aveva già raggiunto la località di Jebel Marun dove, questa mattina all'alba, hanno iniziato i lavori per la costituzione del loro campo base.
L'allestimento del campo andrà avanti per alcuni giorni. Dopo il montaggio delle tende dedicate all'alloggiamento dei militari, che saranno pronte oggi stesso, si procederà con l'allestimento del Posto Comando e dei servizi logistici come la cucina, che dovrebbe prendere servizio entro un paio di giorni. Fino a quel momento i militari consumeranno i viveri da combattimento, le cosiddette "razioni k".
Una volta ultimate le sistemazioni logistiche i militari italiani inizieranno un periodo di "familiarizzazione" con il territorio e con le procedure in atto, affiancando i militari già presenti in Libano costituenti il contingente di UNIFIL.
Alle ore 11.30 è entrata nel porto di Beirut la nave mercantile Zeran che trasporta 9 militari dell'Esercito ed i mezzi del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, che sono stati presi in consegna dai 55 specialisti del Genio giunti, alle 12.30 circa, dall'Italia con un C-130 dell'Aeronautica Militare.
Ricevuti all'aeroporto dall'Ammiraglio di Divisione Giuseppe De Giorgi, Comandante del Gruppo Navale, i genieri dell'Esercito hanno raggiunto il porto e, prelevati i mezzi dalla nave, sono partiti alla volta di Jebel Marun, scortati dalle forze libanesi e dal personale di UNIFIL.
Questa componente specialistica insieme alle altre, tra le quali i Carabinieri della Military Specialized Unit (MSU), è parte integrante degli 860 militari della JLF-L giunti in Libano in queste primissime fasi dell'operazione.
Nell'arco di alcuni giorni la Early Entry Force sarà completata con altri assetti provenienti dall'Italia. Infatti 18 militari del 7° Reggimento NBC di Civitavecchia, in arrivo con un C-130 dell'Aeronautica Militare il prossimo 06 settembre, si uniranno al contingente mentre, entro una decina di giorni, altri 122 fucilieri di Marina del Reggimento San Marco saranno trasferiti, con Nave San Marco, da Brindisi al Libano del sud, per completare il primo dispiegamento di circa 1000 militari italiani.
Si prevede che al termine della giornata odierna sarà concluso lo sbarco sia del personale, compreso il Contrammiraglio Claudio Confessore (Comandante della JLF-L) ed il suo staff, che dei mezzi.
Al termine delle operazioni, mentre Nave San Marco riprenderà il largo con destinazione Brindisi, le altre Unità navali rimarranno in zona per fornire il supporto operativo e logistico-sanitario alle truppe schierate a terra.