terminate le operazioni di sbarco
Si sono concluse le operazioni anfibie della prima aliquota del contingente italiano operante in accordo alla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU; lo sbarco era iniziato alle ore 0500 di sabato mattina, preparato dai sommozzatori (Demolitori Ostacoli Antisbarco) del Reggimento San Marco, ed è terminata alle ore 20.00 locali di domenica 3 settembre con l’arrivo a terra dell’ultimo mezzo.
In totale tra sabato e domenica sono stati trasferiti a terra 793 militari e 156 mezzi.
La condizione del mare sulla battigia ha richiesto di adottare il piano alternativo di sbarco; inizialmente si è proceduto al trasporto a terra (sulla spiaggia nei pressi di Tiro) di una prima Compagnia di fucilieri di marina del Reggimento San Marco con gli elicotteri SH-3D, mentre la nave anfibia San Giorgio si avvicinava al piccolo porticciolo di Naqura, luogo dove sbarcavano i primi mezzi già a partire dalle ore 0930 della stessa mattinata.
Man mano che gli uomini ed i mezzi prendevano terra venivano avviati in località Jebel Marun, a circa 35 Km ad est di Tiro, dove si iniziava a costituire il campo base della missione.
L’allestimento del campo andrà avanti per alcuni giorni.
Dopo il montaggio delle tende dedicate all’alloggiamento dei militari si sta procedendo ora all’allestimento del posto Comando e dei servizi logistici.
Ultimata questa fase i militari italiani inizieranno un periodo di “familiarizzazione” con il territorio e con le procedure in atto, affiancando i militari già presenti in Libano e costituenti il contingente UNIFIL.