Nella giornata odierna, nelle vicinanze di Jabal Maroun, i Team EOD (Explosive Ordnance Disposal), composti da personale specializzato della Marina Militare e dell'Esercito, hanno provveduto alla distruzione di materiale esplosivo individuato e rimosso nei giorni precedenti, durante le numerose attività di ricognizione effettuate all'interno dell'area di competenza.
In particolare, gli ordigni distrutti sono stati ritrovati nelle zone abitate di Al Bazuriyan, Bafliyah e Marakah e rappresentavano, sicuramente, un notevole pericolo per la popolazione locale, impedendo a quest'ultima di poter svolgere le normali attività di vita quotidiana in tali aree.
Attualmente la minaccia maggiore nell'area di Tiro non è costituita dalla presenza di mine (non ne sono state ancora ritrovate), bensì da UXO (ordigni inesplosi) quali: bombe d'aereo, granate d'artiglieria e le più famose cluster bomb.
I Team EOD dell'Esercito e della Marina sono costantemente impegnati nell'attività di ricognizione delle aree di competenza, al fine di individuare e bonificare il territorio dagli ordigni inesplosi, rimasti sul terreno in seguito ai bombardamenti subiti durante l'ultimo conflitto. Nell'ambito di queste attività, nei giorni scorsi erano già state effettuate altre operazioni di bonifica nella località di Marakah - dove sta sorgendo la nuova base del contingente italiano - e ad Al Bazuriyan. In questa seconda località i proprietari di una casa hanno avvisato i militari italiani in ricognizione della presenza di alcuni ordigni nel giardino. Gli artificieri hanno poi provveduto alla bonifica delle cluster bomb.
La popolazione ha sempre accolto favorevolmente l'attività dei nostri Team EOD che sono dovunque bene accetti. Tali attività di bonifica sono molto importanti al fine di accrescere l'apprezzamento della popolazione libanese nei confronti dei militari italiani.