Nella serata del 12 novembre lo squadrone elicotteri Italair, che opera in Libano dal 1979 nella missione Unifil e che rappresenta a tutt'oggi l'unico assetto aereo delle Nazioni Unite in Libano, ha condotto una impegnativa attività di trasporto sanitario con l'impiego di due elicotteri AB-205 dell'Esercito Italiano. Alle 15.30 la sala operativa di Italair è stata attivata per il trasporto di un militare libanese traumatizzato dalla zona di Tibnin, dove ha sede il comando del contingente italiano, all'ospedale di Sidone.
Mentre era in corso la missione, la sala operativa dello squadrone elicotteri riceveva una seconda richiesta di intervento a favore di due militari del contingente francese, coinvolti in un incidente con il loro mezzo. Si è provveduto immediatamente ad allestire un secondo elicottero in versione medevac (medical evacuation), che in cooperazione con il primo, che nel frattempo era in rientro dal precedente intervento e opportunamente dirottato sul luogo dell'incidente, portava a termine la missione.
Grazie alla professionalità di tutto il personale dei militari italiani, non nuovi a questo tipo di interventi, i tre feriti sono riusciti a essere sottoposti alle cure in tempi molto contenuti. L'attività è stata resa più impegnativa poiché si è svolta prevalentemente in arco notturno e si è conclusa alle ore 21.00 con il rientro in base dell'ultimo elicottero.
Gli elicotteri dell'esercito rappresentano in Libano un importante supporto per tutte le truppe delle Nazioni Unite e per la brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli, il cui comandante, il generale dell'esercito Paolo Gerometta, è a capo di tutte le operazioni dei caschi blu nel sud ovest del Libano. Il gruppo di volo, comandato dal tenente colonnello Antonino Giunta, opera da gennaio del 2006, e ha mantenuto l'operatività anche durante il delicato periodo del recente conflitto.