Alcuni ambulatori mobili del Contingente italiano hanno iniziato la loro attività in tutta l'area di responsabilità nazionale nel sud del Libano.
Questi ambulatori, formati da unità sanitarie militari composte da medici e aiutanti di sanità dell'Esercito Italiano, sono a disposizione della popolazione per visite e consulti medici, nonché per la distribuzione all'occorrenza di medicinali per le prime cure.
L'attività è coordinata dalla cellula J9 (la branca che si occupa della cooperazione civile e militare) del Contingente italiano, attualmente a guida Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" agli ordini del Generale di Brigata Paolo Gerometta che oltre ad essere il Comandante dei caschi blu italiani è anche comandante del settore ovest di Unifil.
"Dimostriamo quotidianamente la nostra vicinanza e disponibilità alla popolazione -ha tenuto a dire il Generale Gerometta- la Sanità militare ha sempre dimostrato sensibilità alle esigenze mediche dei locali in ogni missione italiana. In questo momento abbiamo bisogno di medicinali di varia natura che dovrebbero arrivare dall'Italia grazie all'interessamento di alcune organizzazioni umanitarie e onlus."
I soldati italiani schierati nel sud del Libano, sono dislocati in tre basi principali, quella di Tibnine dove ha sede il quartier generale dell'operazione "Leonte", la base di Chama e quella di Ma'raka dove sono dislocati i Reggimenti Operativi.