Sono state intitolate ufficialmente a due lagunari, il primo caporalmaggiore Matteo Vanzan e il capitano Massimo Ficuciello, il compound di Comsec ovest e quello di Italbatt 1, dove operano in Libano i soldati italiani della missione ''Leonte''. Attualmente l'operazione Unifil vede in prima linea la Brigata Pozzuolo del Friuli e i Lagunari del Reggimento Serenissima, della cui brigata fanno parte. Entrambi i militari erano caduti in missione a Nassiriya rispettivamente nel maggio 2004 e nel novembre 2003 durante l'operazione ''Antica Babilonia''. Le targhe con i nomi dei due lagunari sono state consegnate dal comandante del contingente nazionale in Libano, generale di brigata Paolo Gerometta, e poste agli ingressi delle Basi per non dimenticare, viene sottolineato, ''l'impegno e il sacrificio dei soldati italiani nelle missioni internazionali di supporto alla pace''.Prosegue nel frattempo l'attività di aiuto alla popolazione libanese, in particolare in campo sanitario, da parte dei Lagunari, al comando del col. Luigi Chiapperini, che operano dal 3 settembre scorso nella cosiddetta ''sacca di Tiro''. Ogni mattina a Marakah, Yanouh, Juwayya e Al Majadin, piccoli villaggi nei pressi di Tiro, i soldati del Reggimento offrono la disponibilità di un consulto medico. L'iniziativa e' portata avanti dal maggiore medico Andrea Polo di Dolo (Venezia) e dal maggiore della riserva selezionata dell'Esercito Claudio Fogliati di Torino. Sino ad oggi sono state visitate circa 100 persone, in maggioranza anziani e bambini, con patologie di vario tipo.