I caschi blu italiani hanno distribuito aiuti umanitari ad alcune famiglie disagiate della comunità cristiana di Dirdghayya, piccolo centro nel sud del Libano.
L’iniziativa fa parte di una serie d’attività coordinate della cellula J9 (la branca che si occupa della collaborazione civile e militare) del Contingente italiano, attualmente a giuda Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.
Alla presenza del vicesindaco di Ma’raka signor Hayassam Raad e del colonnello Luigi Chiapperini, comandante del reggimento Lagunari “Serenissima” e di Italbatt 1, i soldati italiani hanno consegnato generi di prima necessità alle famiglie indicate dalla stessa municipalità. Inoltre sono stati presi accordi per portare avanti diverse iniziative, tra le quali la costruzione di un pozzo e l’istituzione di un servizio medico ambulatoriale. Quest’ultimo formato da unità sanitarie specializzate dell’esercito italiano che sono a disposizione della popolazione per visite e consulti medici, nonché per la distribuzione, all’ occorrenza, di medicinali di prima necessità.
“Il ringraziamento più grande - dice il colonnello Chiapperini - è la benevolenza della popolazione, si fida di noi e cerca il nostro aiuto e supporto.”
A Ma’raka ha sede una delle tre principali basi del Contingente nazionale, al comando del generale di brigata Paolo Gerometta.
La collaborazione con la municipalità ha già dimostrato, nelle scorse settimane, quanto i soldati italiani siano apprezzati dagli abitanti del luogo con i quali è stato instaurato un rapporto di reciproca fiducia.
Cellula Pubblica Informazione Joint Task Force Lebanon