Nel villaggio di Alduahyra, circa due chilometri dalla "Blu Line" la linea di confine tra Libano e Israele, i soldati italiani hanno effettuato una lezione di: "Mine Risk Education" in una scuola elementare che ospita ottantaquattro bambini di etnia greco-ortodossa e sunnita. La lezione è stata tenuta da specialisti dal 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine ed ha lo scopo di insegnare ai giovani libanesi il comportamento da tenere nel caso in cui vengano a contatto con ordigni inesplosi, tra cui le cluster bomb.
Le lezioni, svolte con l'ausilio di opuscoli illustrativi che raccontano con dei fumetti interpretati dai personaggi più amati dai bambini il rischio da ordigni esplosivi, sono coadiuvate dagli insegnati delle scuole e dagli interpreti di Unifil.
Nella stessa scuola la cellula CIMIC del Contingente italiano, a guida Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", ha distribuito materiale didattico donato dall'Associazione Internazionale "Regina Elena" e dalla scuola elementare "G. Aleandri" di Motta di Livenza (Tv). Il materiale distribuito (quaderni, penne, matite, zaini nonché giocattoli) è stato particolarmente apprezzato non solo dagli scolari ma soprattutto dal direttore della scuola Assan Haied Alsaleh che ha ringraziato i caschi blu italiani per quanto continuano a fare: "Abbiamo accolto con molta gioia l'iniziativa italiana, in quanto la problematica cluster bomb è attuale e presente su tutto il nostro territorio."
Il villaggio di Alduahyra è situato nell'area di responsabilità ganese, Contingente che opera nel settore ovest di Unifil sotto il comando del Generale di Brigata Paolo Gerometta, comandante del Contingente italiano. Le lezione di "Mine Risk education" hanno già interessato dieci istituti, per un totale di circa trecento bambini, presenti nell'area di responsabilità italiana