Il Generale di Divisione Claudio Graziano, Comandante della Forza Interinale delle Nazioni Unite in Libano, ha consegnato ieri sera ai Caschi Blu italiani la Medaglia per la partecipazione alla Missione UNIFIL nel corso di una cerimonia organizzata nella cornice dell'ippodromo romano di Tiro.
Presenti alla cerimonia l'Ambasciatore d'Italia Gabriele Checchia e le massime autorità civili, militari e religiose del sud del Libano come segno tangibile degli ottimi rapporti stabiliti con la gente nel corso di questi mesi .
A fare gli onori di casa e a comandare lo schieramento, formato da Compagnie e Squadroni di rappresentanza del Contingente italiano, il Generale di Brigata Paolo Gerometta, Comandante del Contingente nazionale e del Settore Ovest di UNIFIL.
L' operazione " Leonte" è dallo scorso novembre, guidata dalla Brigata di Cavalleria " Pozzuolo del Friuli" .
A cinque mesi dall' inizio della missione la cerimonia ha rappresentato l'occasione per fare dei bilanci sia dell' attività operativa, che ha visto impegnate più di 10.000 pattuglie sul terreno con più di 3000 static point effettuati durante l'arco diurno e notturno, sia dell' attività CIMIC (attività di cooperazione civile e militare). Queste importanti attività rappresentano due dei cinque pilastri portanti in ottemperanza alla risoluzione 1701 delle nazioni unite che prevede: capillare controllo del territorio; coordinamento con le forze armate Libanesi; cooperazione con le autorità istituzionali del sud del Libano; realizzazione dell' attività umanitaria; bonifica del territorio da ordigni inesplosi.
"Ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto sino ad ora in particolare le autorità libanesi con cui abbiamo stretto ottimi rapporti di collaborazione reciproca -ha detto il Generale Gerometta- un grazie ai miei soldati che sino ad ora hanno dimostrato instancabile capacità e determinazione per far si che la risoluzione 1701 delle nazioni Unite venisse rispettata."
Ad oggi sono stati effettuati oltre 2700 interventi di bonifica di ordigni esplosivi suddivisi: in 2620 bonifiche di cluster bombs, 70 di bombe da mortaio, 10 razzi e 3 bombe d'aereo; sono state inoltre distribuite: 16 tonnellate di aiuti umanitari in generi alimentari, apparecchiature mediche, giocattoli e materiale didattico per le scuole, dove in alcune classi di materna, elementari e medie sono state effettuate lezioni di "Mine Risk Education" ad oltre 600 bambini da 5 a 15 anni.
Attraverso l'iniziativa degli ambulatori mobili più di 2000 libanesi sono stati visitati da personale medico militare del Contingente, 15 quick impact project si sono concretizzati (realizzazione di pozzi per l'acqua, acquisto di camion per immondizia, acquisto e messa in opera di generatori di corrente) e altri 15 saranno presto finanziati.
Allo stesso ippodromo romano di Tiro gli uomini del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata di Cavalleria hanno ripristinato un impianto elettrico in disuso da 8 anni, restituendo ai libanesi un luogo suggestivo del proprio patrimonio storico e culturale.