(Tibnin 22 aprile ’07) Presso la base di Tibnin, intitolata al Capitano Massimo Ficucello – caduto a Nassirja il 12 novembre del 2003- si è svolta oggi la cerimonia di passaggio di responsabilità della Joint Task Force Lebanon tra la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e la Brigata paracadutisti “Folgore”.
Al Generale Paolo Gerometta, Comandante uscente del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL, è subentrato il Generale Maurizio Fioravanti.
La cerimonia, presieduta dal Generale di Divisione Jai Prakash Nehra, Vice Comandante di UNIFIL, si è svolta alla presenza delle autorità civili locali, del personale militare del Reparto oltre a rappresentanze delle altre Task Force presenti in teatro.
“Sono orgogliosissimo dei risultati raggiunti grazie al costante impegno degli uomini e delle donne del contingente,” ha dichiarato il Generale Paolo Gerometta, “è solo grazie a una squadra coesa e compatta, infatti, che si possono raggiungere questi obiettivi. Io ho solo avuto l’onore di poterla guidare”.
“Sono certo che la Folgore saprà affrontare il difficile impegno insieme con determinazione e serenità”- ha aggiunto- “sicuro che le capacità umane e professionali del suo personale le consentiranno di mantenere alto il nome dell’Italia in terra Libanese”.
Dall’8 novembre 2006, il contingente italiano - a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” - ha raggiunto gli obiettivi che gli erano stati assegnati attraverso il capillare controllo del territorio, in coordinamento con le forze armate libanesi, e la cooperazione con le autorità istituzionali del sud del Libano. Grazie al rapporto di profonda fiducia e stima instauratosi sia con le Forze Armate Libanesi che con i rappresentanti della popolazione, è stato possibile realizzare numerose ed importanti attività umanitarie.
Gli uomini e le donne del 3° Reggimento Genio Guastatori hanno sviluppato un intenso lavoro di bonifica del territorio dagli ordigni inesplosi effettuando – nel corso della missione – oltre 3000 interventi nella quasi totalità dedicato a rendere innocue le temibili “cluster bomb” ma anche alla inertizzazione di varie tipologie di ordigni (bombe da mortaio e bombe d’aereo).
Gli specialisti EOD hanno, contestualmente con il lavoro di bonifica del territorio, visitato moltissime scuole per consigliare a studenti ed insegnanti come comportarsi in caso di ritrovamento di questi pericolosissimi ordigni.
Anche questa missione, come ormai tutte quelle delle Forze Armate Italiane nei Teatri mondiali, ha visto un grande impegno nella realizzazione di progetti che hanno dato alla popolazione locale un miglioramento della qualità della vita.
Alcuni dei progetti portati a termine riguardano la realizzazione o la riattivazione di impianti elettrici e idrici, l’acquisto di camion per la spazzatura, l’allestimento di ambulatori. I panificatori del contingente hanno, inoltre, sviluppato una continua collaborazione con un istituto per diversamente abili di Tiro, il “Mosan Center”. Grazie alle lezioni dei militari - specialisti provenienti Maddaloni - gli oltre 100 ragazzi ospiti del centro hanno appreso un mestiere che potrà inserirli nel mondo del lavoro e nello stesso tempo consente il sostentamento della scuola.