I caschi blu italiani per il sociale
Anche i caschi blu italiani
hanno preso parte all’organizzazione delle “Special Olympics Lebanon”
svoltesi a Tyro lo scorso 15 giugno.
Il Sector West di Unifil (United
Nation Interim Force in Lebanon) e il Contingente italiano
hanno organizzato, per i giovani atleti diversamente abili, un
rinfresco al termine delle gare.
La “Special Olympics” è un’organizzazione
umanitaria internazionale che si occupa di sport a favore dei
diversamente abili.
Alla manifestazione di Tyro hanno preso parte
circa cento atleti, uomini e donne, che si sono cimentati nelle
varie discipline atletiche.
Ad occuparsi dell’organizzazione del rinfresco è
stata la componente Civile e Militare del battaglione di manovra
italiano (Italbatt) a guida Reggimento Lagunari “Serenissima” agli
ordini del Colonnello Giovambattista D’Alessio.
La collaborazione all’evento, chiesta dal
comitato organizzatore, ha trovato la pronta risposta dei caschi blu
italiani che proprio nella città di Tyro svolgono numerose attività
finalizzate al supporto della popolazione locale. Tali eventi,
entrano a pieno titolo fra quelle previste dalla Risoluzione 1701
del Consiglio di Sicurezza delle nazioni Unito assieme al
monitoraggio della cessazione delle ostilità e l’assistenza alle
Forze armate libanesi.
Il contingente italiano in Libano è attualmente a
guida Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” che in Italia ha
la propria sede a Gorizia e dalla quale dipende il Reggimento
Lagunari. Al contingente italiano spetta, inoltre, il comando del
Sector West di Unifil cui fanno parte i contingenti: del Brunei,
Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia, Korea, Slovenia e Tanzania.
La missione Unifil, nata nel 1978 è attualmente
comandata dal Generale Paolo Serra e vede la partecipazione di 36
paesi.
Fonte SMD