Inquadrato con la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, comandata dal generale di brigata Vasco Angelotti, in Libano è operativo anche il Reggimento Lagunari “Serenissima”, di stanza a Mestre, a Malcontenta di Mira e sull’isola delle Vignole.
Reparto di esplorazione anfibia dell’Esercito Italiano, le sue elevatissime capacità operative fanno del Reggimento uno dei fiori all’occhiello delle nostre Forze Armate.
Sotto il comando del colonnello Giambattista D’Alessio, il Reggimento ha attualmente la gestione di ITALBATT, il Battaglione di Manovra Italiano assegnato al Sector West di UNIFIL, con sede nella UNP 1-26 Al Mansouri e in altre basi avanzate lungo la Blue Line. L’Area di Responsabilità di ITALBATT va appunto dalla città di Tiro verso sud, fino alla linea armistiziale tra Libano e Israele.
Il Reggimento contribuisce all’assolvimento del mandato di UNIFIL nell’ottica dei tre obiettivi fondamentali, ossia il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, promuovendo un permanent ceasefire; il supporto alle Forze Armate Libanesi dispiegate nel Libano del sud, mirante a favorire lo sviluppo di un progressivo incremento delle loro capacità di controllo dell’area; e l’assistenza alla popolazione civile attraverso la realizzazione di progetti CIMIC e Quick Impact Project.
Nel concreto, i Lagunari svolgono un lavoro che si articola quotidianamente in pattugliamenti, motorizzati e appiedati, posti di osservazione, presidio d’installazioni e attività di cooperazione civile e militare.
Proprio quest’ultimo è un settore di particolare rilievo, alla luce del sostegno e dell’apprezzamento che la popolazione e le autorità locali dimostrano nei confronti della presenza dei caschi blu italiani. La distribuzione di generi di prima necessità alla popolazione, la realizzazione di ambulatori medici, il supporto alle famiglie particolarmente bisognose sono solo alcune delle più importanti attività collaterali rispetto a quella prettamente militare.
Com’è stato messo in evidenza dai responsabili della cellula CIMIC di Al Mansouri, risultati concreti si riscontrano soprattutto nell’ambito dell’assistenza sanitaria. La base, infatti, funge anche da punto di riferimento di primo soccorso gratuito per la popolazione.

Testo e immagini gentile concessione di Ilaria Ierep (Cybernaua)