“Questo progetto è uno dei più
importanti realizzati dal contingente italiano per la
nostra comunità”.
Con queste parole, Ali Rida Bzeh, Sindaco di Zibquin, ha
commentato la fine dei lavori di trivellazione per un
pozzo che riuscirà, finalmente, a soddisfare le esigenze
idriche di questa municipalità del Libano del Sud.
Il progetto, atteso dall’intera comunità, è stato
realizzato grazie all’interessamento della componente
CIMIC (Cooperazione Civile e Militare) del Contingente
italiano di UNIFIL (United Nations Interim Force in
Lebanon), attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo
del Friuli”. Tutta l’attività è stata, nello specifico,
seguita dal Cimic Team di ITALBATT (il battaglione di
manovra italiano su base Reggimento Lagunari
”Serenissima”).
La trivellazione ha raggiunto una profondità di circa
500 metri per permettere di raggiungere la falda
acquifera e consentire successivamente alla
municipalità, che si è fatta carico del completamento
dei lavori, di mettere in opera una pompa da 80 cavalli
in grado di aspirare 35 metri cubi di acqua all’ora.
Alla cerimonia di consegna dei lavori era presente anche
il Comandante del Sector West di UNIFIL e dei caschi blu
italiani, Generale di Brigata Vasco Angelotti che ha
commentato la realizzazione di questo nuovo progetto
quale importante tassello all’ulteriore sviluppo della
municipalità e nel rispetto della Risoluzione 1701 del
Consiglio di Sicurezza dell’ONU che sancisce tra i
diversi compiti, il supporto alla popolazione.
“Nel ringraziarvi per il vostro operato - ha aggiunto il
sindaco di Zibquin - ci tengo a rimarcare la fiducia e
il rispetto nei vostri confronti e nei confronti di
coloro che rappresentate”.