L’assistenza alla popolazione
libanese si sviluppa anche promuovendo le attività
produttive del Libano del sud.
Alla base “Millevoi” di Shama, sede del Comando del
Sector West e del Contingente italiano, il Civil
Affair di UNIFIL ha promosso un’importante attività
espositiva rivolta ai caschi blu e al personale
civile delle Nazioni Unite.
Numerose cooperative locali, in maggioranza
femminili, hanno esposto i loro prodotti artigianali
e agroalimentari, interamente prodotti nell’Area di
responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL.
L’iniziativa, cui hanno presenziato numerose
autorità militari e civili tra i quali importanti
rappresentanti dei ministeri dell’industria,
agricoltura, economia e commercio libanesi, ha avuto
l’obbiettivo di promuovere principalmente
l’imprenditoria femminile, il cui progetto era stato
presentato e concluso, al fine di creare una
sinergia tra UNIFIL e la realtà locale.
Lo sviluppo delle attività produttive nel Libano del
sud è un chiaro segnale della stabilità dell’Area e
che le attività previste dalla Risoluzione 1701 del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
proseguono su più fronti accanto al monitoraggio
della cessazione delle ostilità e il supporto alle
Forze Armate libanesi (LAF- Lebanese Armed Forces).
La nascita di queste realtà rappresenta un ulteriore
segnale che la sicurezza, garantita dalle truppe
UNIFIL, viene percepita consentendo la realizzazione
di importanti progetti, anche imprenditoriali, su
tutto il territorio.
L’attuale impegno italiano in Libano è affidato alla
Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” che ha
già trascorso cinque mesi di attività in un periodo
particolarmente delicato in tutta la regione.