addestramento congiunto con l'esercito libanese

TIBNIN, 10 febbraio 2007 - Soldati italiani dell'Unifil, inquadrati nella forza Onu in Libano, e i soldati delle Forze armate libanesi (Laf) sono stati impegnati ieri in una esercitazione sulla spiaggia di Tiro, ad 81 km a sud di Beirut, dove hanno simulato l'evacuazione di personale civile delle Nazioni Unite via mare in seguito a un eventuale blocco della viabilità.
Alla 'Tyre Lions', così si chiama l'operazione, hanno preso parte un centinaio di soldati del Dodicesimo battaglione delle Laf e altrettanti Lagunari del Reggimento "Serenissima", che costituisce il primo battaglione di manovra del contingente italiano dell'Unifil, al comando del generale Paolo Gerometta, che assicura anche il comando del Settore ovest della forza Onu schierata nel sud del Libano.
Da parte delle Laf, è stata impegnata nell'esercitazione anche una motovedetta della marina militare, mentre i 'caschi blu' italiani hanno impiegato barchini da sbarco, sei cingolati anfibi Aavv7, un blindato Puma e a un Vtl Lince.
La zona dell'esercitazione, alla periferia di Tiro, è stata inoltre sorvolata da un velivolo di Italair, lo squadrone elicotteri italiano dell'Unifil. All'esercitazione in cui i soldati libanesi hanno avuto il compito di rendere sicura l'area di Tiro e di scortare alla spiaggia d'imbarco il personale civile Onu da evacuare, ha assistito il vice comandante del Settore ovest dell'Unifil, colonnello Dumont Saint-Priest, che era affiancato dal colonnello Bassam Eid, comandante del Dodicesimo battaglione delle Laf di stanza a Tiro.
L'esercitazione è stata coordinata dal Colonnello Luigi Chiapperini, Comandante del Reggimento Lagunari  "Serenissima".