07-19 maggio 2007
Esercitazione "Mare Aperto 2007"
Durerà 12 giorni ed impiegherà circa 4400 militari
E’ iniziata oggi, 8 maggio, l’esercitazione 'Mare Aperto 2007', il principale evento addestrativo nazionale della Marina militare, al quale parteciperanno anche unità navali e subacquee di Francia, Germania, Grecia e Turchia e che, nel complesso, vedrà lavorare insieme per 12 giorni circa 4400 militari. I temi di esercitazione interesseranno tutte le forme di lotta (anti-aerea, antisommergibile, di superficie ed anfibia) e costituiranno una prova particolarmente importante per il mantenimento degli standard operativi della Forza di Proiezione dal Mare nazionale, costituita dai fucilieri del Reggimento 'San Marco' e dai Lagunari del Reggimento 'Serenissima'. La 'Mare Aperto 2007', che durerà fino al 19 maggio prossimo, è diretta dall’ammiraglio di Divisione Giuseppe De Giorgi, che sarà anche il comandante della Joint Task Force (Cjtf Commander Joint Task Force), coadiuvato nel suo incarico dal contrammiraglio Emilio Foltzer, comandante della Forza anfibia (Catf - Commander Amphibious Task Force) e dal contrammiraglio Claudio Confessore comandante della Forza da sbarco (Clf - Commander Landing Force). Il giorno 16 maggio, nel corso dell’esercitazione, il comandante in Capo della Squadra navale, ammiraglio di Squadra Giuseppe Lertora, ospiterà a bordo della portaerei 'Giuseppe Garibaldi' rappresentati dei media nazionali e osservatori dei Comandi operativi delle Forze armate nazionali ed estere. In tale occasione sarà anche presente il generale di Corpo d’Armata Fabrizio Castagnetti, comandante il Comando operativo di vertice Interforze (Coi), per assistere ad una dimostrazione delle capacità della nostra Marina di operare sul mare e dal mare in un contesto tridimensionale con unità di superficie, subacquee e aeree. Le unità navali italiane impegnate nella 'Mare Aperto 2007' sono la portaerei 'Giuseppe Garibaldi'; il cacciatorpediniere lanciamissili 'Luigi Durand de La Penne'; le fregate 'Aliseo', 'Espero' ed 'Aviere'; le unità anfibie 'San Giusto', 'San Giorgio' e 'San Marco'; l’unità rifornitrice 'Vesuvio' e il nuovissimo sommergibile 'Scirè' della classe U-212A. Tra le unità navali straniere, invece, la fregata greca 'HS Salamis'; la fregata turca 'TCG Turgutreis'; le fregate tedesche 'FGS Bayern' e 'FGS Augsburg' e il sommergibile francese 'Casabianca'.
Cambio al vertice della Forza anfibia italo-spagnola
Con la giornata Vtt (Visit to training) del 16 maggio al poligono di Capo Teulada, riservata alla stampa, alle autorità e al personale tecnico, si è conclusa la prima fase della esercitazione Mare Aperto 2007, che è terminata definitivamente il 19, dopo un’ultima fase di verifica delle capacità tattiche. L’impegno della forza navale italiana proseguirà nei prossimi giorni con un importante incarico nel contesto internazionale. Il 25 maggio, il comandante del Gruppo navale italiano (Comgrupnavit) e il comandante della Forza da sbarco della Marina militare (Comforsbarc) assumeranno il comando della Forza anfibia ispano-italiana Siaf-Silf.
In particolare, il ruolo di comando riguarda la Forza anfibia Siaf (spanish-italian amphibious force) e la Forza da sbarco Silf (spanish-italian landing force). Il passaggio di consegne tra la Spagna e l’Italia avverrà nel porto di Palma de Mallorca (Spagna), alla presenza dell’ammiraglio di squadra Giuseppe Lertora, comandante in capo della Squadra navale italiana e dell’ammiraglio Fernando Armada Vadillo, comandante della Flotta spagnola.
Dopo due anni di comando spagnolo della Siaf-Silf, il contrammiraglio Santiago Bolibar Pineiro e il generale di brigata D. Jesus Diaz del Rio Espanol cederanno rispettivamente il comando della Siaf e della Silf al contrammiraglio Emilio Foltzer, vice comandante delle Forze d’altura e comandante del Gruppo navale italiano (Comgrupnavit) e al contrammiraglio Claudio Confessore, comandante della Forza da sbarco della Marina militare.
Nel corso della esercitazione Mare aperto 2007 i due contrammiragli hanno coadiuvato nel suo incarico l’ammiraglio di divisione Giuseppe De Giorgi che, oltre a dirigere tutte e due le fasi dell’esercitazione, è il comandante della Joint task force di Mare aperto. Ai vertici della collaborazione internazionale, nel corso dei due anni di comando a guida spagnola (1 marzo 2005 – 24 maggio 2007), Siaf e Silf hanno svolto attività mirate a favorire la reciproca integrazione tra il personale e tra i mezzi in dotazione, prendendo parte a eventi addestrativi come: la Mare aperto 2005, Neotapon 2005 (prima iniziativa anfibia europea), Stby activation phase del Eubg (nel periodo gennaio-giugno 2006), l’attivazione Nrf 5, Nrf 7 e esercitazioni Nato (Loyal Midas 2005 e Brillant Mariner 2006). Le unità spagnole e il Comgruflot hanno partecipato all’operazione Libre Hidalgo, simile alla Leonte in supporto a Unifil in Libano.
La Forza anfibia italo-spagnola rappresenta il contributo delle due Marine alla sicurezza della comunità internazionale. Il fine è quello di concorrere, in ambito europeo e Nato, con le Forze multinazionali (cui l’Italia e la Spagna aderiscono), a missioni di difesa comune, a operazioni di supporto alla pace e di assistenza umanitaria. L’atto di nascita della Siaf venne siglato il 16 settembre del 1996 dal premier italiano Romano Prodi e dallo spagnolo Josè Maria Aznar, e successivamente fu attivata a Barcellona nel novembre del 1998.
La Siaf è composta da una parte navale (Siaf) e da una parte comprendente la forza da sbarco (Silf) e consiste in una struttura di comando integrata operante su base permanente e di un’aliquota di forze aeronavali e da sbarco designate su base di continuità. La componente navale è responsabile dell’imbarco, della protezione, del trasporto verso l’area d’operazione anfibia, dello sbarco della forza e del supporto delle operazioni a terra. Le navi anfibie, quelle combattenti e gli aeromobili imbarcati in appoggio alle operazioni, sono fornite dalle componenti organiche delle due marine su base di necessità.
La Silf è responsabile delle operazioni a terra ed è dimensionata in funzione della missione assegnata. E’ strutturata a livello di brigata anfibia con un proprio comando, mentre le unità combattenti vengono fornite dal Tercio de armada (per la parte spagnola) e dal Comforsbarc (per la parte italiana). La Siaf può essere utilizzata sulla base di una decisione politico militare comune alle due nazioni, con priorità in un contesto multinazionale. In particolare, il suo impiego può essere funzionale alle forze di reazione a disposizione della Nato, della Ue e delle coalizioni multinazionali per attuare le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite o in ambito regionale dell’Osce (Organization for security and co-operation in Europe).
La responsabilità di comando della Siaf e della Silf è assegnata alle due nazioni su base di rotazione biennale. I due comandanti della Forza navale e Forza da sbarco sono di massima della stessa nazione e ognuno di loro ha all’interno dello staff ufficiali dell’altra nazione su base permanente. La componente navale dispone di varie unità. La Spagna contribuisce principalmente con quattro navi anfibie e con nuovi mezzi della classe Galicia (il Galizia e il Castilla) che possiedono un capiente hangar e spot d’atterraggio per elicotteri. Il Castilla, la seconda unità della classe, è stata dotata di moderni sistemi di comando e controllo per il Catf (Commander amphibious task force) e il Clf (Commander landing force) e di aree predisposte per gli staff imbarcati.
La Marina militare italiana dispone invece di due unità anfibie classe San Giorgio e di una terza unità classe San Giusto con buona flessibilità d’impiego a garanzia di un efficiente supporto logistico ai reparti da sbarco impiegati a terra. Nave San Giusto è dotata anche di alcuni assetti di comando e controllo per le operazioni anfibie, come nel caso dell’esercitazione Mare Aperto 2007. Il potenziale anfibio delle due Marine, è completato dalla componente aeronavale (Garibaldi per l’Italia e Principe de Asturias per la Spagna) che, insieme ad altre unità di scorta, hanno il compito di garantire la sicurezza dalla minaccia tridimensionale.
Entrambe le nazioni dispongono degli stessi velivoli (Sea Harrier II plus, Sikorsky SH-3D, August Bell 212). Gli elicotteri italiani sono dotati di mitragliere da 12,7 mm e da razziere da 40 mm. La componente Forza da sbarco Silf può schierare nella configurazione massima una brigata anfibia costituita da tre battaglioni di fanteria (due spagnoli e uno italiano), un battaglione meccanizzato con mezzi cingolati per il trasporto truppe come i Vcc italiani, gli Scorpion e i carri M60A3 spagnoli, utilizzati quali mezzo primario per le operazioni di assalto anfibio. Inoltre la Silf può intervenire con una compagnia di forze speciali per le operazioni anfibie, una unità di pionieri e una unità combat service per il supporto logistico di combattimento.
Si conclude l’esercitazione Mare Aperto 2007
Prelevare con una rapida e decisa azione dal mare un numero imprecisato di connazionali residenti in località a rischio. Questa la premessa della Mare Aperto 2007, il principale evento addestrativo della Marina Militare che si è concluso sabato 19 maggio ed al quale hanno partecipato anche unità navali Francia, Germania, Grecia e Turchia e che, nel complesso, ha visto lavorare insieme per 12 giorni oltre 3000 militari. Iniziato lo scorso 8 maggio, si è sviluppata nelle acque del Mar Ionio e del Mar Tirreno ha compreso diversi temi di esercitazione, dalla lotta antiaerea, antisommergibile, di superficie ed anfibia ed ha costituito una prova particolarmente importante per il mantenimento degli standard operativi della Forza di Proiezione dal Mare nazionale, costituita dai fucilieri del Reggimento San Marco e dai lagunari del Reggimento Serenissima. Per la prima volta un team di media embedded costituito da tre giornalisti è stato coinvolto nell’attività, ove hanno potuto giocare il loro ruolo come se fossero in una operazione reale di contrasto ad una crisi internazionale. La Mare Aperto 2007 è stata diretta dall’Ammiraglio di Divisione Giuseppe De Giorgi, che è stato anche il Comandante della Joint Task Force (CJTF Commander Joint Task Force), coadiuvato nel suo incarico dal Contrammiraglio Emilio Foltzer, Comandante della Forza Anfibia (CATF - Commander Amphibious Task Force) e dal Contrammiraglio Claudio Confessore comandante della Forza da Sbarco (CLF - Commander Landing Force). Il giorno 16 maggio, nel corso dell’esercitazione, il Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Giuseppe LERTORA, ha ospitato a bordo della portaerei Giuseppe Garibaldi alcuni rappresentati dei media nazionali e osservatori dei Comandi Operativi delle Forze Armate nazionali ed estere per assistere ad una dimostrazione delle capacità della nostra Marina di operare sul mare e dal mare in un contesto tridimensionale con unità di superficie, subacquee ed aeree. Le Unità navali italiane impegnate nella Mare Aperto 2007 sono state la portaerei Giuseppe Garibaldi; il cacciatorpediniere lanciamissili Luigi Durand de La Penne; le fregate Aliseo, Espero ed Aviere; le unità anfibie San Giusto, San Giorgio e San Marco; l’unità rifornitrice Vesuvio e il nuovissimo sommergibile Scirè della classe U-212A. Inoltre si sono aggiunti 575 militari della Forza di Proiezione dal Mare (510 del Reggimento San Marco e 65 del Reggimento Lagunari "Senerissima" dell’Esercito Italiano), un’aliquota di operatori del Comando Subacqueo ed Incursori (COMSUBIN), 10 velivoli AV8B, 3 elicotteri EH 101, 5 elicotteri SH3D e 6 elicotteri AB 212.
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