cerimonia per il XXIII anniversario della specialità lagunari
Presso il Comando di Reggimento, la caserma E. Matter in Venezia-Mestre, come preventivato dalla stampa nazionale, oggi 25 Giugno 2007 si è svolta la cerimonia in onore del 23° Anniversario dell'istituzione della Specialità Lagunare.
La stampa però che generalmente si dichiara “infallibile e sempre ben informata”, ma come molti sanno il detto dice che “piuttosto di lavorare é meglio fare i giornalisti…”, ci aveva anticipato che oggi sarebbe avvenuto in pratica, l’assegnazione della Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito conferita alla Bandiera di Guerra del Reggimento Lagunari “Serenissima”.
Così non è stato e, si mormora, per ragioni del tutto “italiane” oggi questo conferimento non è avvenuto ma… solo rimandato.
Ma altre cose hanno arricchito la giornata.
Alle 10:30 puntualmente, sotto un sole implacabile ed una calura “irachena”, alla presenza del Gen. Ridinò Comandante del I° F.O.D. e del Gen. Gerometta Comandante della nostra Brigata “Pozzuolo del Friuli”, nonché del Sindaco di Venezia Cacciari, (si! Proprio il Sindaco Cacciari), e di molte altre autorità civili e militari, i reparti si sono schierati per ricevere l’accesso, oltre alla Bandiera di Guerra reggimentale, anche del Gonfalone della Città di Venezia, e dei Labari della regione Veneto, della Provincia di Venezia e della Città di Mira.
Medio-alta, oserei dire la quantità dei labari delle sezioni A.L.T.A. ed anche nutrita la rappresentanza capitanata dall’Associazione “Nastro Azzurro”, delle insegne della Associazioni delle altre Specialità ed Armi.
Dopo la resa degli onori alle insegne e la lettura del messaggio del Gen. Cecchi., C.S.M.E., ha preso la parola il nostro Comandante Col. Chapperini che ha illustrato le attività e i risultati lusinghieri che quest’anno i Lagunari hanno conseguito durante i due momenti “libanesi”; particolare enfasi si è notata nella dettaglio dell’opera altamente umanitaria che il Reggimento a profuso a piene mani nel Pese dei cedri.
Il Col. Chiapperini ha inoltre sottolineato ai presenti, la nuova importante veste che il nostro Reggimento ha assunto in seno all'oramai indiscussa realtà della “Forza di Proiezione del Mare”, di cui, non dimentichiamocelo, è Vice Comandante il Lagunare Colonnello Emilio Motolese.
Ha preso poi al parola il Gen. Ridinò, confermando l’assegnazione alla Bandiera di Guerra del Reggimento, della Medaglia d’Oro sopra menzionata, rimarcando ancora quanto fatto dai Lagunari all’estero e sottolineando il grande apporto riversato in Libano nella cooperazione con la popolazione civile locale.
Il Gen. Ridinò ha poi conferito al Ten. Lagunare Giacomo Massarotto la Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito, per il tempestivo e particolarmente efficace comportamento tenuto durante una delle famose ”battaglie dei ponti” di Nassyria ed in specifico la motivazione fa riferimento proprio ad un’azione avvenuta nell’oramai “mitico” Ponte Charly.
Il Gen. Gerometta ha poi conferito un’encomio al Cap. Lagunare Ivan Falasca per l’alto livelli del suo operato.
Lo stesso Gen. Gerometta ha poi consegnato un altro encomio al Sergente Lagunare della Compagnia Piave, Domenico Casaccio e successivamente, assegnata su parere del Comandante di Brigata, il Comandante Col. Chiapperini ha consegnato al Caporal Maggiore Scelto Lagunare Davide Papa, altro encomio ambedue maturati in attività di Missione UNIFIL.
Come oramai tradizione dopo la chiusura della cerimonia vera e propria, la giornata si è conclusa con buffet sempre più ricchi ed apprezzati – tant’è che qualche “vecchiaccio” dell’A.L.T.A. - si dice… - viva con estremo rammarico l’impossibilità di ritornare in servizio…
Un compiacimento per la giornata, un ringraziamento ai Lagunari che sempre splendidi, non si smentiscono mai, ed un arrivederci speriamo quanto prima, per vivere in diretta l’assegnazione della “nostra” Medaglia d’Oro.
Dal Vostro inviato in loco, San Marco!
Lagunare Dino Doveri
Comunicato Stampa
Il giorno 25 giugno alle ore 10: 30 presso la caserma “Edmondo Matter”, sede del Reggimento Lagunari “SERENISSIMA”, si terrà la cerimonia relativa alla ricorrenza del XXIII Anniversario del riconoscimento ufficiale della Specialità Lagunari.
Poco prima, presso la caserma “Andrea Bafile” in Malcontenta di Mira, avverrà l’intitolazione di un Piazzale dell’infrastruttura al 1° Caporal Maggiore Matteo Vanzan (il primo soldato caduto in Iraq insignito di una croce d'onore alla memoria concessa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano).
I Lagunari, eredi dei gloriosi “fanti da mar” della Serenissima Repubblica di Venezia, sono l’unità di manovra della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. Costituiscono, altresì, un moderno oltre che unico reparto di fanteria con capacità anfibia dell’Esercito Italiano rientrando, come tale, nella Forza di Proiezione dal Mare, progetto voluto dallo Stato Maggiore della Difesa.
Durante la cerimonia, alla presenza della Bandiera di Guerra del Reggimento Lagunari Serenissima, già decorata con Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito ed alla quale il Presidente della Repubblica ha recentemente concesso la Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito, saranno consegnate delle onorificenze, tra le quali una Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito al Tenente Giacomo Massarotto di Dolo, ad alcuni Lagunari per il loro encomiabile operato durante l’operazione “Antica Babilonia” in Iraq nel 2004 (quando persero la vita il Capitano Massimo Ficuciello ed il 1° Caporal Maggiore Matteo Vanzan) e nell’ambito della recente “Operazione Leonte” in Libano.
Proprio in quest’ultima missione i Lagunari, presenti in terra libanese con una compagnia con la Early Entry Force sin dal settembre 2006 e poi schierati con l’intero reggimento nella cosiddetta “sacca di Tiro” fino allo scorso aprile, hanno ottenuto risultati estremamente positivi: grazie alla costante e capillare presenza delle pattuglie dei lagunari e dell’intero contingente italiano, nella regione non c’è stata alcuna violazione della risoluzione n. 1701 dell’ONU e si è registrato il più lungo periodo di pace da più di 30 anni. La presenza del reggimento sul terreno non si è estrinsecata solo con le attività di pattugliamento motorizzato ed appiedato e di osservazione, svolte prevalentemente di notte (3160 pattuglie diurne e 3480 notturne con 420.000 km. percorsi, 1240 posti d’osservazione diurni e 1530 notturni), ma anche con un continuo lavoro di assistenza umanitaria. Infatti, i medici del Reggimento Lagunari hanno visitato, in ambulatori allestiti dagli stessi militari, circa 2000 persone, soprattutto anziani, donne e bambini, in diverse municipalità della propria area di responsabilità. Sono stati inoltre avviati 42 Quick Impact Projects (progetti ad impatto immediato) finanziati con fondi sia nazionali che di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) risolvendo parte dei bisogni primari della popolazione locale quali la costruzione di pozzi d’acqua, il trasporto dei rifiuti, la realizzazione di aree ricreative, la ricostruzione di strade e l’allacciamento di scuole alla rete elettrica.
Inoltre, grazie al contributo di alcuni enti ed associazioni benefiche veneziane ed alla spontanea raccolta di fondi fra gli stessi lagunari, è stato possibile donare materiale sanitario ad alcuni ambulatori medici oltre che materiale didattico e giocatoli alle scuole di alcuni sfortunati villaggi del Sud del Libano.
La credibilità dei Lagunari e la conoscenza reciproca con la popolazione e le autorità locali sono cresciute giorno dopo giorno. Ciò ha reso possibile l’organizzazione di attività addestrative congiunte con l’Esercito libanese (come una grossa esercitazione anfibia che simulava l’evacuazione di personale civile), incontri a carattere sportivo (innumerevoli sono state le partite di calcio, basket e pallavolo con rappresentative locali), e lo svolgimento del 1° meeting dei sindaci della Provincia di Tiro avvenuto nella base intitolata al lagunare VANZAN lo scorso mese di marzo. Tale meeting è stato il coronamento della costante attività di cooperazione civile-militare svolta in particolare dalla Cellula CIMIC (Civil Military Cooperation) del Reggimento.
In occasione della cerimonia del 25 giugno sarà allestita, con la collaborazione dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie (ALTA), una mostra statica e fotografica di mezzi e materiali in dotazione ai Lagunari di ieri e di oggi.
Alla cerimonia prenderanno parte Autorità e Cariche Istituzionali civili, militari (tra le quali il Comandante del 1° Comando Forze di Difesa, Generale di Divisione Ridinò) e religiose della Regione Veneto, della Provincia e della città di Venezia, rappresentanti delle sezioni dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie e tutti gli Ufficiali, Sottufficiali e Volontari legati alla specialità.
MEDAGLIA D’ORO AL VALORE DELL’ESERCITOALLA BANDIERA DEL REGGIMENTO LAGUNARI “SERENISSIMA”
Con decreto del Presidente della Repubblica del 17 aprile 2007, viene conferita la Medaglia d’oro al Valore dell’Esercito alla Bandiera di Guerra del Reggimento Lagunari “SERENISSIMA” con la seguente motivazione:
“Reggimento di Fanteria, partecipava all’Operazione ANTICA BABILONIA 4 in Iraq inquadrato nella Italian Joint Task Force.
Impiegato in teatro caratterizzato da aspra e diffusa violenza, scriveva indelebili pagine di valore militare e generoso altruismo.
Con disinteressati sentimenti di dedizione ed entusiasmo sostenuti da altissimi ideali di umana fratellanza conduceva attività umanitarie ed assistenziali portando sollievo alla popolazione irachena contrastando, più occasioni e con veemente coraggio, ripetuti ed imprevedibili attacchi cui era sottoposto da forze ostili che ne impedivano proditoriamente la realizzazione.
Impegnato diuturnamente nelle attività di formazione del 604° Battaglione dell’Iraq National Guard profondeva con convita dedizione e determinata partecipazione, ogni risorsa alla preparazione ed all’addestramento delle unità del nuovo Esercito iracheno, raggiungendo in poco tempo brillanti risultati unitamente riconosciuti nell’ambito della coalizione e delle autorità locali.
In particolare, negli scontri della notte fra il 5-6 agosto 2004, in seguito ad attacchi sferrati da miliziani asserragliati sulla sponda destra del fiume Eufrate nella città di An Nassiriyah, interveniva, con l’ardore e l’abnegazione dei suoi Lagunari, in difesa delle Istituzioni locali per il ripristino dell’autorità costituita, costringendo gli avversari a chiedere il cessate il fuoco.
Indiscusso esempio di unità coesa e fortemente motivata che ha fornito ulteriore ed indiscussa prova di capacità professionale, coraggio, saldezza morale e straordinarie virtù militari, contribuendo in maniera determinante ad esaltare il prestigio dell’Esercito nel contesto internazionale”.
An Nassiriyah (Iraq), 05-06 agosto 2004.
MEDAGLIA D’ORO AL VALORE DELL’ESERCITO al Tenente Giacomo MASSAROTTO la con la seguente motivazione:
“Comandante della 3^ Compagnia nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia” in Iraq ricevuto il compito di acquisire il ponte “Charlie” nella città di An Nassiriyah, nel corso del movimento veniva attaccato da forze ostili. In tale circostanza, con mirabile reattività e tempestività, provvedeva inizialmente ad annullare ogni capacità di minaccia del nemico a tergo del suo dispositivo, attestandosi, successivamente, sulla sponda Sud del fiume Eufrate mentre predisponeva difesa i propri uomini, veniva nuovamente attaccato da violento fuoco di armi controcarro, mortai e mitragliatrici pesanti, proveniente da elementi arroccati sulla sponda Nord dell’Eufrate. In particolare, nel momento critico in cui il dispositivo della compagnia stava per cedere sotto l’enorme pressione avversaria, incitava i suoi Lagunari a non desistere e si lanciava in avanti ingaggiando gli avversari con violenti e micidiali raffiche della sua arma di bordo. In tal modo, prontamente e fedelmente seguito dai suoi uomini al fine di proteggere il fianco destro dello schieramento, assicurava, con impetuoso slancio e ferma volontà, il pieno controllo del ponte “Charlie” impedendo pericolosi travasi di forze contrapposte che avrebbero potuto indebolire il dispositivo messo in atto del reggimento.
Nonostante l’intenso fuoco avversario, per oltre 20 ore, rimaneva alla testa dei propri Lagunari dimostrando uno straordinario acume tattico per salvaguardare il dispositivo e per incrementare la protezione dei propri uomini, ottimizzando l’efficacia dei sistemi d’arma a sua disposizione.
Ammirevole figura di Comandante che, con coraggioso ed esemplare comportamento, contribuiva in maniera determinante a conferire prestigio alla propria unità ed all’Esercito Italiano”.
An Nassiriyah (Iraq) 5-6 agosto 2004.