Esercitazione NBC al poligono del cavallino
Sono alle prese con rasoio e sapone da barba, quando trilla il telefono: chiamano dal Comando di Reggimento. Mi si comunica che tra meno di un’ora presso il tratto di spiaggia antistante Cà Vio, si terrà una esercitazione che prevede “Valutazione della capacità alla difesa NBC e sopravvivenza in operazione e perfezionamento dell’addestramento dei quadri e della truppa nella condotta di operazioni anfibie con riferimento NBC”.
Noi del Sito che notoriamente amiamo molto i fatti e poco il chiacchiericcio più consono a consessi amministrativi, non frapponiamo indugio e in pochi minuti indossate scarponacce adatte alla sabbia, siamo già al volante della fida utilitaria muniti di fotocamera e blocchetto degli appunti e tanta, tanta voglia di “partecipare”.
Con il sapone da barba ancora visibile sul sottobasetta, data la conoscenza del teatro operativo e che mi fa volare tra interne stradine di campagna e confini di campeggi e dove più volte rischierò il ritiro patente per eccesso di velocità, arrivo assieme al fido partner Paolo dP, con un quarto d’ora di anticipo dall’inizio delle danze.
Il familiare sordo ronzio dei motori degli AAV7 e sfuggenti sagome “vegetate” che si muovono silenziosamente tra la tipica flora litoranea, oltre all’olfatto che per queste cose diviene “naso da tartufo”, ci guidano subito al posto comando dell’operazione.
Trovo visi conosciuti ed espressioni cordiali: mi suggeriscono un posto di tutto rispetto e tra una foto e l’altra, attendo il clou dell’esercitazione.
Trattasi di stabilire la portata inquinante o peggio, di un elemento sospetto durante un’azione di sbarco.
Sono coinvolti oltre all’Unità NBC della Brigata Pozzuolo del Friuli, ben cinque Ufficiali, quattordici Sottufficiali e settantanove Lagunari delle Compagnie. Marghera, Isonzo, Adria, Grado, Sile e C.do di Btg.; due AAV7, un MTP e sei tra barchini e gommoni.
Gli ospiti “canoe” vengono imbarcati con tutto il loro armamentario NBC, all’interno degli AAV7 che prenderanno poi il mare e si apposteranno assieme agli altri natanti in attesa dell’inizio dell’esercitazione.
Il M.llo Puglia mi avvisa che stanno per prendere terra tre gruppi di Explo (forse sbaglio il termine ma per me sono ancora e sempre Explo), del P.A.S. (Plotone Anfibio Speciale): mi scapicollo dalla postazione rialzata verso la battigia. Sbucano dalle onde neri ed inquietanti, quasi invisibili e scandagliando con il mirino del “ferro” semiauto, il profilo costiero delle dune ricoperte di bassa vegetazione, con fare circospetto “saggiano” la battigia ed annessi. Si posizionano poi a bagnomaria ed attendono il resto della comitiva che intanto al largo prende atto dell’elemento “sospetto”. Vado a scattare foto da vicino ma non voglio importunarli perché il loro compito è delicato; lo scorgi dalle espressioni tirate ed attente.
L’elemento “sospetto” Nucleare – Batteriologico – Chimico è raffigurato da un fumogeno bianco che spunta da dietro una bassa duna.
Saltellando come la mia stazza me lo permette, riguadagno la battigia, scatto foto e mi approssimo al malnato fumogeno.
I veloci natanti toccano terra e riversano i Plotoni che dopo corti avanzamenti “turnati”, si attestano davanti alle dune dove il “nemico” potrebbe nascondersi. Preso atto che il nemico però non c’è, si va avanti con l’esercitazione.
Gli AAV7 scaricano le “canoe” NBC che procedono ad indossare gli indumenti speciali ed ad attivare i sensori dei loro apparati.
Mi precipito alla volta dell’ “inquinante” zompando tra le dune, talché mi sovviene degli antichi miei “sbarchi” colà perpetrati (uno per la verità), e tengo sotto mirino (fotografico), gli addetti NBC.
Essi analizzano il terreno e constatano che l’elemento sospetto non è pericoloso.
L’MTP è a qualche centinaio di metri dalla battigia e tra pochi momenti riverserà il suo contenuto di solidi ed aitanti Lagunari sulla ben nota a noi “vecchi” di un tempo, spiaggia di Cà Vio.
Bella esercitazione, gente in gamba, motivata e sicura.
Ringrazio il Maresciallo Puglia per il cortese supporto, il Tenente Massaria per gli aggiornamenti in tempo reale, e naturalmente il Luogotenente Roberto Fornelli che come al solito è nelle mie scorribande di “reportage”, un prezioso ed insostituibile “contatto”. Il senso della mia gratitudine al Comandante di Reggimento Colonnello Chiapperini, presente in gran spolvero e che come al solito non posso esimermi dal ringraziare per la sempre squisita ospitalità e per aver permesso di assistere a questa esaltante dimostrazione, a dei “vecchi” Lagunari come noi la cui “antichità” rende oramai di improbabile sintonia con i magnifici ragazzi che abbiamo ammirato. Il “Leon” è sempre nel cuore comunque.
Dal Vostro cronista in loco – Cà Vio, 5 Dicembre 2007.
San Marco!
Lagunare Dino Doveri