Sabato 29 novembre alle ore 17.30 nella Sala Conferenze dell’Union Lido di Cavallino (via Fausta 258, 30013 Cavallino-Treporti VE, tel. segreteria 041 2575100) sarà presentato Il libro L’Amalfi racconta di Furio Lazzarini. All’evento di presentazione, oltre alle Autorità amministrative, politiche, militari… parteciperanno i veterani che fecero la storia della Batteria Amalfi.
Seguirà un brindisi e buffet, all’adiacente Ristorante Ai Pini. Ingresso libero.
L’Amalfi racconta
La Batteria Amalfi negli anni di Salò, attraverso i ricordi e le testimonianze dei protagonisti, i documenti, le uniformi, i distintivi e i cimeli.
La storia bellica della Batteria Amalfi di Punta Sabbioni (Venezia) inizia alle tre pomeridiane del 14 maggio 1917, allorquando la sua prima granata da 381 mm raggiunge con precisione il bersaglio posto in mare aperto, distante oltre 10 miglia nautiche. Continuerà per il resto della Grande guerra contro gli invasori austro-ungarici, ormai giunti a una manciata di chilometri da Venezia dopo lo sfondamento di Caporetto. Quando il fronte venne ad attestarsi lungo il corso del Piave, in particolare nell’ultima offensiva austriaca della Battaglia del Solstizio, l’Amalfi si dimostrerà determinante per potenza e precisione di tiro, tanto da meritarsi l’ammirazione degli alleati e il rispetto dell’avversario. Dopo la Grande guerra e fino al 1943, l’Amalfi rimase pressoché inattiva e presidiata dagli effettivi della Milmart (Milizia Marittima), ma con gli sbarchi anglo-americani sul suolo italiano e le conseguenze dell’8 settembre, tornerà ad essere pienamente operativa e pronta a contrastare le previste azioni nel settore nord Adriatico. Attraverso le dirette testimonianze dei reduci, questo nuovo imponente studio di Furio Lazzarini ricostruisce la storia dell’Amalfi durante il difficile periodo della Repubblica sociale italiana e dell’occupazione tedesca. Racconta di giovani allora in età di leva, obbligati alla scelta che li consegnò alla parte sbagliata della storia, quella di cui i vincitori non si sono occupati. Attraverso dei piccoli episodi della quotidianità di allora, ricostruisce uno spaccato storico dimenticato, evocando il sapore del tempo dall’Armistizio dell’8 settembre 1943 fino alla Liberazione del 25 aprile 1945. Interamente illustrato, il volume si avvale di un vastissimo ed inedito apparato iconografico, con oltre 400 foto d’epoca, 50 documenti, 20 tra mappe e planimetrie ed un ampio capitolo illustrato dedicato alle uniformi della Marina nazionale repubblicana, ai distintivi e ai cimeli. Questo libro, frutto di anni di ricerca nei principali archivi italiani ed esteri, rappresenta l’Album dei ricordi per gli ultimi veterani della Batteria Amalfi e completa la serie iniziata con Gli artigli del Leon (1997) e La Batteria Amalfi nella Grande Guerra (2006), sempre dell’autore Furio Lazzarini, entrambi disponibili nel catalogo Tuttostoria.
L’opera si avvale del patrocinio e sostegno della Regione Veneto, Provincia di Venezia e Comune di Cavallino-Treporti e contiene le presentazioni-prefazioni di:
Luca Zaia (Ministero delle Politiche di Agricoltura e foreste, già Vice-presidente Regione Veneto)
Davide Zoggia (Presidente della Provincia di Venezia)
Erminio Vanin e Roberta Nesto (Sindaco e Ass.re al Turismo del Comune di Cavallino-Treporti)
Piergiorgio Baroldi (ass.ne Forti e musei della costa)
Claudio Orazio (già Sindaco del Comune di Cavallino-Treporti, 2000-2005)
Egidio Bergamo (Il Gazzettino)
Formato 24x28 cm (chiuso), rilegato (con sovraccoperta), integralmente realizzato in quadricromia
Pagine 400, con 400 foto d’epoca, 50 documenti, 20 mappe e planimetrie, 12 schede uniformologiche
Ermanno Albertelli Editore, Parma, prima edizione novembre 2008
Diffusione nazionale e internazionale a mezzo circuito Tuttostoria