63° Anniversario della fondazione della Repubblica
Redipuglia - Sacrario Militare, 2 Giugno 2009
Si è svolta oggi, al Sacrario militare di Redipuglia, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio SCAJOLA e di numerose autorità civili e militari, la cerimonia in occasione del 63° anniversario di fondazione della Repubblica Italiana.
La cerimonia ha avuto inizio con lo schieramento dei reparti delle quattro Forze Armate e dei Corpi armati dello Stato, seguiti dai Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e dai Gonfaloni dei Comuni decorati al Valor Militare del “Friuli Venezia Giulia”.
Dopo la resa degli onori, l’ On. SCAJOLA ha deposto una corona di alloro ai caduti ed al risuonare dell’ Inno del Piave sono stati accesi i tripodi.
Successivamente il Dott. Giorgio RUSTIA, membro del Consiglio Direttivo della Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di Trieste, ha letto la motivazione della Massima Ricompensa concessa al Milite Ignoto.
Al termine il Ministro ha tenuto una breve allocuzione rivolgendo un pensiero agli immutati valori fondanti la nostra Repubblica.
Lo schieramento, in cui era inquadrata la Bandiera di Guerra dell’ 8° Reggimento Alpini (decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare, una Medaglia d'Argento al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito ed una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito), era composto da due Battaglioni di formazione comandati dal Colonnello Luca COVELLI attuale Comandante dell’ 8° Reggimento alpini, reggimento che è rientrato lo scorso mese dall’ Afghanistan, dove ha operato per sei mesi nella provincia di Herat.
Al termine della cerimonia, gli ex-lagunari intervenuti hanno avuto un cordiale incontro, presso il Museo Storico della 3a Armata, con il Col. Federico Maria PELLEGATTI, Capo di Stato Maggiore del Comando Militare Esercito “Friuli Venezia Giulia”, già 36° Comandante del Reggimento Lagunari “Serenissima”.
Intervento
del Ministro dello Sviluppo economico
On. Claudio Scajola
Presidente Tondo,
Autorità,
signore e signori
la festa della Repubblica è la festa di tutti gli italiani, una ricorrenza da celebrare con spirito di unità, coesione e solidarietà.
È l’occasione non rituale per riflettere sulle nostre origini, per ricordare le difficili prove che abbiamo sostenuto nella nostra storia, per guardare al futuro con fiducia, forti di un patrimonio di valori solido e condiviso.
Celebrare questa ricorrenza nel più grande sacrario militare italiano, in un luogo simbolo della nascita della nostra Nazione, assume un significato particolare.
Qui riposano centomila caduti della Grande guerra, che si sono immolati per difendere la Patria, costruire un Paese unito, creare una coscienza nazionale.
A questi caduti ed a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita difendendo l’Italia e le sue istituzioni democratiche dobbiamo tributare un doveroso omaggio, serbandone un ricordo colmo di gratitudine, impegnandoci a mantenere sempre vivi gli ideali che con il loro esempio ci hanno tramandato.
Libertà, solidarietà, rispetto della dignità umana in tutte le sue espressioni: sono questi i valori di civiltà che la Resistenza ha difeso e che i Padri costituenti ci hanno consegnato, ponendoli alla base del nostro ordinamento repubblicano.
Spetta a noi, alla nostra responsabilità di cittadini, di donne e uomini delle istituzioni, custodire questo prezioso patrimonio ideale, adeguandolo ai tempi in cui viviamo, senza mai tradirne lo spirito originario.
Animati da questi alti valori, potremo proseguire con successo il percorso che in oltre 60 anni ha portato l’Italia a risorgere dalle macerie della guerra, ad acquisire un ruolo internazionale forte e autorevole, nel segno dell’europeismo, della pace tra i popoli, della leale collaborazione internazionale.
Festeggiare insieme in questo luogo sacro alla Patria la ricorrenza del 2 giugno non costituisce, quindi, un esercizio di vuota retorica, ma serve a rinsaldare le fondamenta civili e morali della Repubblica, a rafforzare l’identità nazionale, ad alimentare il dialogo tra cittadini e istituzioni.
Con questo spirito, rivolgo un ringraziamento profondo alle Forze Armate – fondamentale presidio di pace e sicurezza – e con loro alle migliaia di nostri militari impegnati nelle missioni di pace all’estero, che operano con onore e senso del dovere in difficili aree di crisi.
Ringrazio tutti coloro che, nelle istituzioni e nel volontariato, sono intervenuti in soccorso delle popolazioni abruzzesi colpite dal recente sisma, dando prova di grande umanità, solidarietà ed efficienza.
E, con loro, ricordo tutti i cittadini che, con dedizione, passione e dignità, affrontano le difficoltà della vita quotidiana, soprattutto in questi mesi difficili.
La loro laboriosità, il loro genio, la loro tenacia, la loro volontà di crescere, costituiscono una grande risorsa per il Paese e meritano, per questo, il rispetto e l’attenzione delle istituzioni.
Saluto infine, a nome del Governo Berlusconi, tutte le associazioni combattentistiche e d’arma e tutte le altre organizzazioni qui rappresentate.
Voi non siete solo i custodi della nostra memoria: il Vostro esempio e la Vostra dedizione si proiettano nel futuro, testimoniando alle nuove generazioni la perenne attualità dei valori supremi della democrazia e della libertà.
Buona festa della Repubblica a Voi tutti!
A Redipuglia 47 anni dopo
Programma
08:10 Afflusso dei Reparti
a seguire accesso dei:
- Medaglieri Nazionali delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma
- Gonfaloni dei Comuni
08:30 Accesso Bandiera di Guerra
09:00 Arrivo della Massima Autorità e resa degli onori all’ingresso del Sacrario
09:10 Deposizione corona
09:20 Accensione dei Tripodi
09:25 Lettura della motivazione dalla M.O.V.M. al Milite Ignoto
a seguire: Allocuzione Massima Autorità
Onori finali alla Massima Autorità
Defluiscono infine:
- Bandiera di Guerra
- Gonfaloni
- Medaglieri Nazionali Associazioni Combattentistiche e d’Arma
- Autorità/Invitati
- Reparti