Commemorazione dei marò Btg. San Marco
QUAERE
(Levico Terme) - La commemorazione per i marò del Battaglione San Marco
periti il 23 luglio 1954 durante una esercitazione militare.
Durante un’esercitazione di tiro con mortaio,
il 23 luglio 1954, cinque marinai del Battaglione San Marco, per lo
scoppio accidentale dell’arma da fuoco, perirono nei boschi
circostanti la frazione Quaere di Levico Terme, a quei tempi adibita
come area addestrativa. Dal 1972, ogni anno, il gruppo ”Tullio Moschen”
di Levico Terme dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia
presieduta da
Ernesto
Zampiero, ricordano i commilitoni con una cerimonia
militare, dinanzi al monumento eretto nel luogo dell’incidente. Alla
presenza di tutti i gruppi marinai del Trentino con il comandante
Giorgio Martini, assieme a quelli di Bolzano, Gorizia,
Castelfranco Veneto, al «Gruppo Nazionale Leone San Marco» del Veneto
ed Emilia-Romagna, ai «Veterani Battaglione San Marco», oltre agli
alpini di Levico Terme e Selva, i carabinieri in congedo, e in
rappresentanza della Marina Militare il presidente del Circolo
sottufficiali della caserma-distaccamento “Giovanni Agnes” di Levico
Terme
Mario Cerullo. In rappresentanza del comune la città
lacuale, l’assessore
Arturo
Benedetti e il presidente del consiglio comunale
Luciano Lucchi. Prima della deposizione della corona
d’alloro e la preghiera del marinaio, S.Messa celebrata dal parroco di
Barco-S.Giuliana don
Silvio Pradel.
Questi ha ricordato le cinque vittime di quel tragico venerdì mattina
(serg.
Vittorio Cantù
e
Giovanni Matera, i marò
Angelo Rotondo,
Ignazio Scaglione e
Giorgio Guala),
e l’impegno dei militari italiani nei diversi scenari internazionali.
La cerimonia religiosa è stata accompagnata dal coro parrocchiale di
S.Giuliana diretto da Roberta
Vettorazzi.
Roberto
Franceschini
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