Non avendo il dono dell’ubiquità che essendo prerogativa divina è quindi solo di Colui Che É, non potendo essere in due luoghi contemporaneamente, ho dovuto scegliere: o alla Caserma “Matter” per l’alzabandiera di apertura per la ricorrenza della festa dell’Esercito, o alla “Bafile” a Malcontenta per una visita della COOPERATIVA LA REALTA’ (www.raltàcoopo.it), che ospita persone e bimbi con problematiche varie.
Siccome la “Matter” mi è divenuta parecchio visitata e frequentata per differenti e varie occasioni, questa volta ho ritenuto di equilibrare le attenzioni operando per il Sito Internet associativo, andando a svolgere un servizio fotografico alla mitica “Bafile” (che a dir la verità mi è più “simpatica” della “Matter” per via dei miei primi lontani trascorsi con il Mau sul petto).
Dunque, oggi giovedì 6 maggio 2010, abbiamo presenziato, il fido Cap. Bortoletto ed io, ad una cosa che fa onore al Reggimento.
É mia opinione che prestarsi per donare una mattinata diversa a questa umanità dolente, vale a volte più che eclatanti dimostrazioni.
Ma le dimostrazioni, diciamo “marziali”, ci sono state comunque perché il gruppo accompagnato dal Luogotenente Fornelli e seguiti da una compagine di consociati A.L.T.A., ha presenziato ad una prova addestrativa in funzione dei nuovi impegni afghani.
É doveroso dire che tutta l'attività svolta giovedì, è frutto di iniziative personali dei singoli "attori" e sottolineando l'entusiasmo dei Lagunari che hanno allestito sia la mostra statica che la dimostrazione dinamica, compreso la "ricerca" sul campo da parte degli stessi "ospiti", di 2 lagunari che si erano mimetizzati.
Ho rivisto dopo molto tempo amici da tempo lontani come il buon Tony Forzutti, il dott. Sautariello, il Pres. della Sezione di Chioggia Daneluzzi ed altri.
Come si evincerà dalle foto, il gruppo è stato accolto dal sempre ottimo e fattivo Luogotenente Fornelli coadiuvato dai validi Luogotenente Boreale, dal M.llo Costantini nonchè dal M.llo Domenico Boscolo.
Si trattava di simulazione di pattugliamento e conseguente attacco a forze nemiche, sganciamento e disimpegno: ben 2 Lince super protetti e carenati, equipaggiati in ralla da Browning 12,7 e da Minimi in 7,62 ed inoltre da Lagunari completamente bardati da combattimento.
L’azione tattica coordinata con grinta e professionalità dal Sergente Palumbo, era una delle tante che questa mattina si svolgevano all’interno dell’area della caserma; rimanevo infatti colpito dal fermento di attività addestrative per i viali e tra i fabbricati: numerosissimi i plotoni di Lagunari che si adoperavano nell’esercitarsi in pattugliamenti ed impieghi che si troveranno poi ad affrontare nella difficile missione che li attende in Afghanistan.
Il gruppo di visitatori poi veniva condotto alla piazzola di pertinenza alle “nuove” locazioni delle compagnie e dove erano esposti mezzi, equipaggiamenti ed attrezzature in mostra statica.
Gli ospiti ed i loro encomiabili accompagnatori sono stati edotti sulle varie caratteristiche dei materiali proposti ed il personale si è intrattenuto amabilmente con gli sfortunati visitatori che dimostravano un’acuta curiosità verso i particolari d’uso.
Nell’occasione ho avuto modo di salutare il C.M. Tudisco Decano dei Graduati di Truppa e di intrattenermi con il C.M. De Gregorio in visita dal CIMIC di Motta di Livenza.
Naturalmente l’occasione è stata ghiotta per il sottoscritto, appassionato di tiro, ogni uno ha i suoi “vizi”, per letteralmente fiondarmi a “smanettare” accompagnato da alcuni gagliardi ospiti, sul magnifico Fucile di Precisione per sniperaggio (cecchinaggio), a lunghe distanze “Sako” mod. TRG42, camerato per il potente e preciso calibro 338 Lapua Magnum e corredato da una strabiliante ottica Smidh & Bender della quale non si può che rimanere sbalorditi per la luminosità di percezione visiva e la fornita capacità di “contare i peli nel naso a 500 metri…”
Una “ferro”, come si usa liturgicamente dire tra i tiratori, “da ricamo”…
Inoltre in omaggio a diverse “applicazioni” che in passato ho sperimentato con fucili a pompa, ho palpato una vecchia “conoscenza”, il Franchi mod. Spass-15 in calibro 12, alimentato da munizione cosiddetta “spezzata”, adatta a saturazione su brevi distanze.
Terminata la visita e dopo il congedo del Gruppo di visitatori, mi è rimasto il tempo, accompagnato dal sempre collaborativo Lagunare Capitano (cong.) Bortoletto, per una visita di saluto alla recente amica “romana” Lagunare Elena Saddemi della quale attendevamo il termine del suo addestramento mattutino presso la Palazzina Bafile nella 1ª Compagnia e gentilmente ospitati dal Sig. Tenente Paratore che ringraziamo per la disponibilità e cortesia.
Mattinata intensa, avvenimento apprezzabilissimo per la disponibilità del Comando di Reggimento nell’offrire ospitalità e solidarietà ai meno fortunati, Lagunari in fermento impegnati intensamente in attività addestrativa.
La “gestione” dello stimatissimo Ten. Col. Puce non passa inosservata a chi attentamente vuole intendere.
Un “salutone” al mio Amico Lagunare di Mira di cui in questo momento mi sfugge colpevolmente il nome (ma mi perdonerà, sono sicuro), in servizio oggi al Corpo di Guardia e che so mi legge e segue sul Sito, ed apprezzamenti a tutti, e se volete ancora più “pesanti” perché provenienti da un vecchio babbione, pignolo e brontolone come me.
Non mi resta congedandomi, che rimarcare la disponibilità dei nostri omonimi in servizio e tra i quali spicca la invero sempre pronta cortesia del Luogotenente Roberto Fornelli, e dei Lagunari del Reggimento Lagunari “Serenissima” tutti, che all’insegna del più alto concetto ed esempio di calore e mutualità, hanno regalato ai simpatici ospiti un momento di svago e contatto umano.
Dalla “Bafile” di Malcontenta, il Vostro cronista sul posto, San Marco!
Lagunare Dino Doveri