il 1° mar. lgt. roberto fornelli celebra i 40 anni di permanenza al reggimento
Oggi per me è una data particolare, non so come chiamarla, comunque sia ho raggiunto i 40 anni di servizio continuativo al Reggimento Lagunari e in contrasto con il mio carattere, sento di doverlo condividere con i Lagunari, mentre con la mia famiglia lo ho condiviso giorno per giorno.
Penso che sia un “record”, non certo per meriti personali bensì per una serie di circostanze tra cui la giovane età di arruolamento ed il prolungamento dell’età pensionabile.
In questi anni sono stato spettatore ed a volte anche protagonista, di tanti avvenimenti , non sempre belli ma questa è la vita “reale”.
In coscienza non posso dire quali siano stati i momenti migliori e/o peggiori , infatti ripeto spesso ai giovani Lagunari che ognuno vive la sua generazione ed è appunto sbagliato fare dei paragoni e voler imitare personaggi o situazioni che non esistono più.
Ritengo però doveroso riconoscere che il passaggio ad un arruolamento volontario anche per la Truppa e le successive missioni cosi dette “fuori area” ha costituito un momento importante per il Reggimento a cui non tutti inizialmente hanno saputo adeguarsi, compreso l’Associazione.
Contestualmente ho sempre trovato l’occasione per ribadire al personale più giovane delle varie categorie, che molto spesso pecca di presunzione, che se abbiamo raggiunto risultati nelle varie forme addestrative, operative e soprattutto nella “mentalità”, questo è frutto di una evoluzione che si è formata in anni di lavoro da parte di tutto il personale che a vario titolo ha prestato servizio nei Lagunari con assunzione di responsabilità, rischi e sacrifici.
Questo ho anche cercato di documentarlo sia nella esposizione di foto storiche che inviando alle Compagnie degli “stralci” di documenti di esercitazione e pubblicazioni sulle attività anfibie del periodo del Settore e Raggruppamento Lagunare , per dimostrare che quello che adesso ci sembra routine in realtà è stato ideato, sviluppato e condotto dai nostri predecessori in una era senza radar cellulari e GPS .
In questa ottica ho sempre voluto ricordare insieme ai caduti in operazioni anche quelli per motivi di servizio i cui nomi conservo nella Sala Storica.
Il Reggimento attualmente attraversa un momento difficile, le motivazioni sono diverse e sicuramente non possono essere affrontate in questo contesto, ritengo che sia più che mai necessario riproporre la classica frase “non domandarti quello che il Reggimento può fare per te ma quello che TU puoi fare per il Reggimento” rivolta naturalmente a tutti i Lagunari ed a quelli in servizio ad avere sempre rispetto per il lavoro e la professionalità degli altri.
Certo quando il 14 giugno del 1970 sono giunto al Reggimento proveniente dalla Scuola di Specializzazione di Chiavari non immaginavo quello che mi aspettava e soprattutto che avrei potuto scrivere e farVi leggere questi pensieri con un sistema di trasmissione chiamato Internet.
Con questa mia lettera ho solo voluto farVi partecipi di una mia grande soddisfazione personale e professionale e creare un momento di riflessione non certo di polemica.
S. MARCO ( nel rispetto della tradizione vi “invito” a fare 10 pompate sul posto )
Mestre, 14 giugno 2010
1° Mar. Luogt. f.(lag) Roberto FORNELLI
ndr. Al 1° Mar. Lgt. Fornelli giungano da parte di tutti i Lagunari le più fervide e sincere congratulazioni per il traguardo raggiunto.
14 giugno 1970 - 14 giugno 2010