SEA FRIENDS
Il Reggimento Lagunari Serenissima ospita il
leggendario reparto dei Royal Marines Command
Presso la Compagnia Supporti Tattici Anfibi "Sile"
nella caserma presso l'isola delle Vignole (VE), già sede della base
idrovolanti da cui D'Annunzio partì per il raid su Trieste, i nostri
Lagunari hanno svolto un addestramento congiunto con il 43º Commando
degli UK Royal Marines.
I Royal Marines della compagnia "O" del "Comacchio Group", ospiti della
caserma, nascono durante la 2° guerra mondiale durante la quale, per
l'appunto, il reparto fu costituito in Italia a Comacchio (FE) ed ebbe
un ruolo decisivo nella battaglia del lago di Comacchio del 1945 a
fianco delle truppe alleate per la liberazione del nostro paese dal
nazifascismo.
Alla fine della seconda guerra mondiale, i Royal Marines diventarono un
reparto composto solo da personale "commando", contraddistinti dal
colore verde del loro basco.
La loro specialità è di operare in ambiente ostile, dall'Artico alle
catene montuose, o in tutto ciò che abbia a che fare con l'acqua: fiumi,
mari, laghi e lagune.
In particolare, la compagnia "O" Comacchio Group, recentemente
rinominato Fleet Protection Group, ha come compito la sorveglianza delle
installazioni nucleari Britanniche, l'antiterrorismo, la protezione
delle piattaforme petrolifere, dei trasporti navali della Royal Navy e
gli assets Board Protection contro la pirateria in alto mare.
Ruoli del tutto strategici e decisivi dove il continuo e costante
addestramento ne fanno un reparto d'elite di pronto impiego.
Essi hanno anche a disposizione un reparto specializzato denominato
Maritime Sniper Teams (MST) che, a bordo di elicotteri, offre supporto
tattico e copertura di fuoco ai reparti impegnati nel controllo delle
imbarcazioni sospette.
Il reggimento Lagunari porta con sè storia e tradizione, essendo l'unico
reparto di fanteria da assalto anfibio dell'Esercito Italiano, in grado
di operare su ogni tipo di terreno e, grazie ai mezzi anfibi ed al
durissimo addestramento, è elemento chiave delle forze di dispiegamento
rapide della Difesa Italiana, capace di proiezione dal mare per
raggiungere velocemente obiettivi ed essere pronto al combattimento in
qualsiasi area del mondo.
i "Lagunari" si riallacciano ad una storia unica in Europa e nel mondo:
sono il reparto che ha idealmente ereditato le tradizioni marinare della
fanteria di marina della Serenissima Repubblica di Venezia, istituita
dal doge Enrico Dandolo nel 1202, e trasformati nel corso dei secoli in
Fanti da Mar.
Il reparto è stato recentemente impiegato in Afghanistan nell'operazione
ISAF dove ha operato per 6 mesi.
Anch'essi indossano il basco dello stesso colore verde dei Royal Marines
attribuito al Reggimento per volontà dell'allora capo di Stato Maggiore
dell'Esercito, generale Giuseppe Valotto.
Sotto il controllo del tenente colonnello Massimiliano Stecca,
comandante del 1° Btg Lagunari di Malcontenta, con il coordinamento del
comandante del Reggimento Lagunari Serenissima colonnello Giovambattista
D'Alessio, lagunari e Royal Marines si sono addestrati all'uso dei mezzi
anfibi AAV7 (un particolare veicolo cingolato da trasporto truppe a
capacità anfibia con la possibilità di trasportare fino a 21 soldati),
di natanti da sbarco, barchini a chiglia rigida e battelli pneumatici,
nonché nella presa di terra con discesa da elicottero con la tecnica del
"Fast Rope" e nel rilascio a mare con lancio in acqua dall'altezza di 18
metri di squadre da due per otto, con giubbotto tattico e con elementi
di galleggiamento integrati; l'operazione è stata supportata da
elicotteri NH 90 giunti sull'isola dal 7° Rgt. "Vega" di Rimini.
Ma, soprattutto, il vero valore aggiunto è stato lo scambio fondamentale
di esperienze tattico-operative tra i Royal Marines, che da sempre
svolgono attività di antipirateria nei mari di tutto il mondo, e le
nostre Forze Armate.
L'esperienza acquisita nel coordinare operazioni di questo tipo e
trasmessa ai nostri Lagunari, sarà parte fondamentale per future
operazioni di asset Board Protection .
Per i Marines, viceversa, l'operazione è stata un'esperienza unica non
solo per le opportunità addestrative offerte da un ambiente operativo
unico e peculiare, ma per l'aver usato come scenario la Laguna della
città più bella del mondo.
Daniel Papagni