Esercitazione "amphex 2012"
Sbarco di truppe, decollo di caccia ed elicotteri,
marinai in allarme rosso e sommergibili in agguato: le forze navali,
anfibie e aeree della
Squadra Navale si preparano a gestire
una situazione di crisi internazionale. Queste le attività che hanno
caratterizzato l’esercitazione
AMPHEX 12-2,
la principale attività di addestramento della Marina Militare, che ha
preso il via il 22 novembre nel Mare Ionio con il coordinamento
dell’Ammiraglio di Squadra
Giuseppe De Giorgi,
Comandante il capo della Squadra Navale
e Direttore dell’esercitazione.
16 navi, 2 sommergibili, 28 aeromobili tra elicotteri e aerei a decollo
corto e atterraggio verticale, e quasi 3500 uomini e donne tra equipaggi
delle unità navali, personale della
Forza Aerea e marines del
Reggimento San Marco. Per dieci giorni
uomini e mezzi sono stati divisi in
due squadre contrapposte:
da una parte la forza aeronavale di uno stato democratico membro delle
Nazioni Unite, dall’altra la flotta di uno stato controllato da un
governo autoritario e sospettato di violare i diritti umani.
Uno scenario pieno di difficoltà che ha messo a dura prova le capacità
di Comando, coordinamento e controllo dei due Comandanti in mare.
Nell’AMPHEX, infatti, sono riprodotti tutti gli
elementi delle moderne operazioni militari: dall’uso
delle regole di ingaggio alle implicazioni di politica estera, passando
dal rapporto con i media. Tutto ciò reso possibile dalla partecipazione
di
esperti del Ministero degli Affari Esteri, nel ruolo di
Political Advisor,
e da giornalisti esterni che hanno curato la realizzazione di quotidiani
simulati e di un telegiornale allo scopo di addestrare i comandanti e i
loro staff anche al rapporto con i media.
Il realismo è aumentato, inoltre, dalla
simulazione dei danni
alle unità navali, derivanti dal gioco delle perdite (con effettiva
adozione degli assetti degradati, simulazioni di difesa passiva, anti
incendio e anti falla, limitazioni al sistema di combattimento,
rimorchi, evacuazioni mediche, ecc.).
Il tema dell’esercitazione è studiato affinché i
comandi sviluppino ed utilizzino le elevate potenzialità a disposizione;
è infatti l’esercitazione che vede in mare due Unità ad elevate capacità
aerea:
Nave Cavour e
Nave Garibaldi, nel suo nuovo ruolo di
portaelicotteri d’assalto. Nuovo ruolo nel quale Nave Garibaldi potrà
sopperire alla progressiva perdita delle attuali navi anfibie, facendo
da ponte fino all’entrata in servizio di nuove unità; questo permetterà
alla Marina di mantenere una specialità, l’assalto anfibio, fondamentale
ai fini della
Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare.
Giocata
interamente nel Mare Ionio settentrionale e nel Golfo di Taranto,
l’esercitazione ha beneficiato della cortese
collaborazione
ed ospitalità dei comuni di Ferrandina, Craco e Pisticci,
in provincia di Matera, dove ha avuto luogo lo sbarco da elicottero
della forza anfibia.
Il ciclo
AMPHEX è quindi il momento
clou
dell’addestramento della Squadra Navale studiato perché dalla
complessità della pianificazione derivi la massima preparazione di
uomini e mezzi. Questo per permettere alla Marina Militare di utilizzare
al meglio le risorse assegnate per mantenere alta la
capacità di proiezione sul mare e dal mare.
Fonte MMI