a volte fa male essere italiani
di Toni Capuozzo
Un Paese non vive, e non muore, di solo spread. I due fucilieri di
marina stanno viaggiando verso l’India. Il balletto del governo italiano
ha messo insieme cedimenti, tradimenti della parola data, sussulti di
orgoglio tardivo e ancora cedimenti. Non fosse una vicenda drammatica,
si direbbe che siamo su Scherzi a parte. Ma hanno scherzato con la
memoria di due pescatori uccisi – i due marò ancora …negli ultimi
interrogatori hanno ribadito la propria innocenza: hanno sparato in
acqua e contro un’imbarcazione che non era il St Anthony – e con la
vita, la dignità e l’equilibrio di due servitori dello Stato. E’ inutile
chiedersi cosa abbiano da dire i tanti giustizialisti italiani davanti
alle violazioni del diritto internazionale. Chedersi cosa abbiano da
dire i tanti che alzavano il sopracciglio a ogni sorriso di Sarkozy, a
ogni battuta di socialdemocratico tedesco, a ogni sortita di Berlusconi,
a ogni articolo di Economist: dov’è il prestigio dell’Italia, adesso,
che rating assegnarci ? Serve sorridere amaro dei tanti sorrisi di
compatimento davanti all’ignoranza dei neoparlamentari, adesso che siamo
davanti allo spettacolo dell’incapacità di tecnici di lungo corso ?
Possiamo pensare allo stato d’animo di tanti connazionali in divisa, che
stanno a Kabul o si preparano per il Mali : per quale Paese rischiano la
vita ? Siamo legittimati a preoccuparci per il fragilissimo governo che
verrà, quando constatiamo che abbiamo un governo in carica tremebondo e
balbettante, che smentisce se stesso ? Fa male pensare ai due marò,
convinti con cinque ore di discussione a ripartire, inghiottendo per
disciplina mesi e giorni di illusione, un obbedisco senza stima per chi
ordina. Fa male pensare alle famiglie, a come macerano in silenzio i
ringraziamenti di appena pochi giorni fa. Fa male essere italiani,
qualche volta.
Analisi Difesa
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Tanti i commenti, le lettere e le telefonate
sull'argomento Marò, di seguito solo alcune delle mail giunte al sito.
Caro Pierangelo,
Avrei volentieri iniziato questa e-mail con epiteti e
male parole per i nostri pessimi politici e vertici militari sempre e
solo attenti ai loro interessi, ma preferisco sorvolare.
Per pararsi il fondo schiena e per cronica carenza di
coraggio, i piccoli uomini/donne che ci governano hanno venduto il culo
di due poveri marò la cui unica colpa è quella di essere al servizio di
un paese inutile.
Ora sono così disgustato che non ho più voglia di
sentir parlare di patria, bandiera eroi ecc.... Ecc....gli eroi quelli
veri caduti per il paese si staranno rivoltando vendendo lo squallore in
cui è caduto.
Non volendo trascendere e metterti in difficoltà,
concludo chiedendoti di far presente ai nostri vertici associativi di
avere il coraggio di farsi promotori di iniziative vere per questi
ragazzi.
Gianni Mimo
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Una notizia sconcertante quella del ritorno dei due nostri cugini MARO'
in India.
Non ci sono parole per commentare questo atteggiamento da parte del
governo e nessuno, Presidente del Consiglio Monti, Ministro degli Esteri
Terzi e Ministro della Difesa Di Paola che si vergognino e diano le
dimissioni.
Traditori di parole date.
E' ora che tutte le Ass. d'Arma si facciano sentire e scendere in piazza
a sostegno dei due MARO' e mostrare il nostro sdegno a quei calabraghe
di governanti che non ci meritiamo.
Cordiali saluti
Roberto Centa
più numerose altre impubblicabili per non oltraggiare nessuno.