L'Amministrazione Comunale di MARCON ricorda i concittadini
caduti per l'indipendenza,
l'unità e la libertà dell'Italia, con la speranza di un futuro
di pace
Presso
il Monumento ai Caduti, fronte alla Chiesa di San Bartolomeo - Gaggio si
è svolta la cerimonia dell'Alzabandiera e la deposizione di una corona
d’alloro. Presenti alla celebrazione
le autorità locali l'Ass. Nazionale Combattenti e Reduci Sez. di
Marcon, Ass. Lagunari Truppe
Anfibie, presente anche AVIS
e tante altre associazioni. I momento più significativo della
cerimonia è stato segnato dal canto dell’Inno Nazionale da parte di
tutti i cittadini e autorità presenti, il miglior
modo per rendere
omaggio ai gloriosi caduti e ai combattenti che lottarono e soffrirono
per la libertà e l’indipendenza della Patria. «È determinante»,
sottolinea il Presidente del Consiglio Comunale, Arcangelo Varlese, «
che
il ricordo dei caduti in guerra ci stimoli ogni giorno a
lavorare per la pace e la libertà».
E ancora: «Da parte mia ringrazio tutti i cittadini e le
associazioni presenti,
ricordando che il 4 novembre è la festa delle Forze Armate e della
Patria ma è anche il novantacinquesimo anniversario della vittoria del
nostro Paese nella prima guerra mondiale.
Un’altra Italia si rialzava in piedi dopo il disastro di Caporetto. Si
rialzava e vinceva una guerra, la più spaventosa guerra che fino ad
allora il mondo avesse visto. Una guerra vinta non contro altri italiani
ma contro un altro Stato che da secoli dominava importanti regioni e che
impediva il compimento del processo unitario iniziato con la Prima
guerra di Indipendenza nel 1848. Oggi nell’Italia delle mille crisi e
delle mille emergenze, sommersa dall’immondizia e dallo sconforto,
sembra quasi una leggenda. E’ storia, invece.
E' una festa solenne, corale, condivisa. La festa di tutto il popolo
italiano. Delle sue Forze Armate, che il 4 novembre 1918 conquistarono
la Vittoria, ma anche del popolo che lavorò e soffrì coi suoi soldati.
La festa dell’orgoglio di una nazione che non fu messa in ginocchio, ma
seppe riscattarsi e imporsi all’ammirazione del mondo. Una festa per una
bandiera che è l’unica per tutti: il Tricolore».
Il
Presidente del Consiglio Comunale
Arcangelo VARLESE