Il giorno 21 maggio l’A.L.T.A.
ha ricordato il decennale della morte del I Cap. Magg. Matteo Vanzan con
una Santa Messa nella Basilica di San Marco in Venezia. Erano presenti,
oltre al Papà di Matteo, il Prefetto di Venezia Dott. Cuttaia, il
Sindaco di Venezia Orsoni, il Vice Sindaco di Camponogara, il Gen.
Valente in rappresentanza del Capo di SME, il Gen. Bari C.te il Presidio
militare, il Col Carella Comandante del Reggimento in rappresentanza
anche del Comandante di COMFOTER. Il Comandante Provinciale dei CC, i
Rappresentanti dei Comandanti Regionale e Provinciale della Guardia di
Finanza, il Rappresentante del Comandante la Capitaneria di porto, tanti
Lagunari in Servizio e tanti lagunari in congedo con il Medagliere
Nazionale e i Labari di Sezione. La Santa Messa è stata accompagnata dal
coro “le Cime”. Ha concelebrato Don Giovanni Cappellano del Morosini.
Al termine il Presidente
Nazionale Gen. Giampaolo Saltini ha ringraziato gli intervenuti e
ricordato Matteo leggendo quanto è scritto sulla sua tomba:
Ero quello che gli altri non volevano essere.
Andavo dove tutti non volevano andare.
Riuscivo dove gli altri fallivano.
Nulla chiedevo a chi non era disposto a dare
ed a malincuore accettai l’idea dell’eterna solitudine.
Ho visto la faccia del terrore,
ho sentito il gelo penetrante della paura.
Ho pianto, ho sofferto ed ho sperato,
ma più di tutto ho vissuto momenti che altri direbbero:
“sarebbe meglio dimenticare”.
Infine un giorno potrò dire di essere orgoglioso
di ciò che ero. “Un soldato”.
Al termine della funzione religiosa, i Lagunari hanno voluto ricordare
la propria vicinanza ai marò detenuti in India
esponendo uno striscione al centro di Piazza San Marco che ha attirato
l'attenzione dei numerosi turisti presenti.