Madesimo 21 e
22 Giugno 2014
Si è appena conclusa, nella
splendida cornice di Madesimo in provincia di Sondrio, la prima edizione
di quello che noi tutti speriamo possa diventare un appuntamento fisso
il: 46° parallelo – Zarruele HSA WorkOut.
L’idea nasce da un gruppo di
ragazzi (e non) che pratica l’HSA ( Hard Soft Air) soci del club
ZARRUELE SAT di Saronno (VA) in collaborazione con la sezione di Bergamo
dell’A.L.T.A.
Non è la prima volta che questo
gruppo organizza eventi della durata di 24/48 sino a 72H, dove a
prevalere è l’utilizzo di
bussola e mappa al posto delle ASG (Air Soft Gun), dove la preparazione
fisica e mentale, l’equipaggiamento personale e la voglia di resistere
alla fatica possono fare la differenza.
Ogni anno il club organizza un
Campus formativo al fine di
valutare nuovi iscritti, con i quali ci
si amalgama e condividiamo le nostre conoscenze di
cartografia/navigazione, si dispensano consigli sull’utilizzo e
l’ottimizzazione dell’equipaggiamento ed ultimamente, anche nozioni sul
miglior modo di prepararsi fisicamente e mentalmente ad un evento di
lunga durata.
Partendo da questa esperienza,
ecco nata l’idea e la voglia di estendere anche ad altri gruppi con
la nostra medesima
visione di gioco, la possibilità di apprendere, approfondire o
semplicemente ripassare tutte le nozioni necessaria per poter svolgere
nel miglior modo possibile un evento HSA di 24 o piu’ ore in completa
autonomia operativa, ecco il
46° Parallelo WorkOut.
E’ un successo! La risposta
ottenuta è stata superiore ad ogni aspettativa:
sono arrivati tra 60/70 ca. partecipanti provenienti da tutta
Italia, a cui si aggiungono circa altre 40/45 persone che si sono
prodigate per far funzionare la macchina organizzativa.
Sinteticamente l’evento si è
svolto nel seguente modo:
Una breve sosta per dar modo alle
squadre di prepararsi e ricevere gli ordini di missione, alle ore 20:00
ca. al primo imbrunire, infiltrazione per raggiungere ed identificare
gli obiettivi assegnati. L’attività si è conclusa alle ore 06:00 di
domenica 22 giugno.
Breve riposo, doccia premiazione e
meritato pranzo di coesione.
Forza ragazzi!!
Questa è la strada giusta per far conoscere e diffondere questa
attività, il Soft Air, che non dobbiamo mai dimenticare si tratta di un
gioco, di uno “sport” o entrambe le cose
ma niente di più.
Gianni Mimo