Antefatto
All’inizio dell’anno 2015, numerosi osservatori astronomici segnalano la
possibile caduta di un meteorite in una zona posta al confine
Thailandese/Birmano.
Una società operante nel campo degli armamenti strategici, scopre ben
presto le potenzialità del materiale costituente l’oggetto celeste che
sono tali da essere la più importante scoperta bellica dopo quella della
polvere da sparo. Il presidente della società tramite accordi con il
subdolo capo villaggio, acquisisce il materiale e costruisce un
laboratorio di ricerche ingaggiando contemporanemente uno staff di
ricercatori coordinati da uno scienziato specializzato nel campo della
fisica/chimica quantistica.
Dopo poco tempo lo scienziato scopre i veri disegni della società e
sconvolto da quello che la sua scoperta poteva significare per l’umanità
decide di sparire.
Nell’ultima chiamata alla famiglia confessava di sentirsi fortemente in
pericolo d di voler tentare la fuga verso la Thailandia, da quel momento
non si hanno piu’ notizie.
La missione
Squadre di forze speciali vengono inviate nella zona al fine di mappare
correttamente il territorio e recuperare lo scienziato scomparso, oltre
che a distruggere le basi e i laboratori di ricerca presenti.
Oltre che dal difficile ambiente, le squadre di interdizione dovranno
prestare attenzione alle numerose forze ostili costituite da mercenari e
bande locali al soldo della criminosa società.
L’inizio della missione ha avuto inizio alle ore 07:00 AM di venerdì 12
ed è stata portata a termine entro le ore 09:00 AM di domenica 14 giugno
2015.
Resoconto
Anche quest'anno si è svolto l'evento "Punto Zero: Operazione Genesi
Riedition",
realizzato dai gruppi 17^ Rangers SAT di Badalucco e Zarruele SAT di
Saronno con la collaborazione della Sezione A.L.T.A. di Bergamo.
La gara della durata continuativa di 48h è stata funestata dalla avverse
condizioni meteo che hanno imperversato sulla riviera ligure di ponente
ed hanno contribuito a render ancora più arduo lo svolgimento della
missione da parte dei team
partecipanti. Da segnalare l’ottimo il lavoro dei team d’interdizione e
contro interdizione che si sono prodigati a metter il sale sulla coda ai
ragazzi in gara con le migliori tecniche degne dei migliori reparti
operativi.
Al temine, la grande fatica dipinta sul volto dei partecipanti è stata
ripagata dai sorrisi colmi di felicità per aver completato la missione e
dall’ottimo pranzo che ha cementato ulteriormente la grande amicizia dei
team organizzatori.
Un grande plauso ai ragazzi del 17^ Rangers e dello Zarruele per
l’ottimo lavoro svolto. Grazie, buon vento ed alla prossima.