Conseguita l’abilitazione anfibia per 58 militari
dell’Esercito appartenenti al Reggimento lagunari “Serenissima”, al 17
Reggimento Artiglieria Controaerea “Sforzesca” e al 3° Genio Guastatori,
unità dell’Esercito Italiano che partecipano alla Capacità Nazionale di
Proiezione dal Mare (CNPM). Venerdì 8 ottobre infatti si è concluso
l’11° Corso Integrativo di Abilitazione Anfibia organizzato dalla Marina
Militare, durato quattro settimane ed articolato in due fasi.
La prima fase si è svolta presso il Reggimento
Lagunari, dove istruttori del Reggimento San Marco hanno condotto, fra
le altre materie previste dal piano di studi, lezioni teorico-pratiche
di addestramento Elicotteristico, esercitandosi per la discesa con la
tecnica del “fast rope” ed in
corda doppia dalla torre di ardimento.
La seconda fase si è svolta a Brindisi a bordo di
Nave San Giusto. In questa fase il personale dell’Esercito ha
acquisito le tecniche per l’impiego a bordo delle navi dei mezzi
da sbarco e mezzi anfibi (AAV7). Sono state effettuate inoltre numerosi
rilasci dagli elicotteri EH-101 e diverse tecniche di sbarco. Il corso
si è concluso con una esercitazione finale “LIVEX” che consisteva in una
NEO (non-combat evacuation operation) nella quale i frequentatori
sbarcando con i mezzi anfibi riportavano il personale evacuato a bordo
di nave San Giusto.
Prima della esercitazione finale i militari
dell’Esercito hanno ricevuto la visita del Comandante
la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”,
Generale di Brigata Domenico PACE, il quale ha speso parole di elogio
nei loro confronti in quanto quella che si apprestavano a svolgere e
l’ultima attività che rappresenta solo un momento di un lungo periodo di
intenso addestramento.
La Brigata
rappresenta il comando che coordina i reparti dell’Esercito in tutte le
attività concernenti la CNPM e insieme al Reggimento
Lagunari è responsabile per la selezione e il rilascio della
Qualificazione Anfibia Esercito, brevetto indispensabile prima di
affrontare il corso di Abilitazione Anfibia presso
la Marina.